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Yaoi's_Supremacy

Sorkino™ Fan Approved

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Yaoi's_Supremacy
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30 Dec 2010
Questa fic è stata scritta per il quarto p0rn_fest. E' una yaoi, sapete tutti cos'è, SIETE AVVISATI. E non è leggera.
Evitate commenti infantili come "ma che schifo", "non si può leggere" solo perchè yaoi. Accetto le critiche, a patto che siano costruttive.

http://community.livejournal.com/fanfic_it...314826#t4314826
Qui è il link, sotto spoiler se siete pigri e non volete aprire un'altra finestra. wink.png

Contenuto Spoiler
-Bene, guarda un po' chi gironzola per il Meikai... Kanon di Gemini!- Minosse del Grifone si passò una mano tra i lunghi capelli color platino, sorridendo.
-Non cerco grane, Grifone. Sono stato invitato.- lo sguardo gelido del Cavaliere d'Oro fece scoppiare a ridere lo Spectre.
-Come siamo sulla difensiva... non c'è niente di cui aver paura...- la voce suadente del norvegese non servì altro che a far arrabbiare ancora di più Kanon.
-Non ho paura di nulla.- sibilò a denti stretti. Strinse i pugni, quando vide che l'altro si era avvicinato.
-Oh, lo so. Tu sei un coraggioso Cavaliere d'Athena...- mormorò ad un soffio dal suo viso, mentre con una mano gli scostava una ciocca di capelli neri dal volto.
-Crepa, bastardo.- la voglia di sputargli in faccia era notevole, ma il suo ospite era stato irremovibile sul fatto che non dovesse, per nessun motivo, fare a botte con nessuno.
-Devi imparare a stare in società, chérie!- rispose Minosse, con aria sofisticata.
-Come se un qualcosa come l'Armata Infernale potesse anche solo somigliare ad una società!- gli occhi chiari del Grifone si strinsero in un cipiglio dall'aria pericolosa, ma Kanon non diede segno di timore.
-Dimmi, Cavaliere- disse, dandogli le spalle -sei stato così a lungo nel Meikai da averci conosciuti così a fondo? Io dico di no. Perchè sei qui?- si voltò di scatto, sedendosi su un masso.
-Perchè sono stato invitato per una proposta di pace. Non ho la minima intenzione di fare amicizia con voialtri!- con un gesto della mano indico le lande deserte dell'Inferno.
-Solo dei pazzi disadattati potrebbero vivere in un simile luogo!- la voce si era alzata senza che se ne rendesse conto.
-Sei monotono, chérie...-
-NON...- si interruppe, moderando il tono di voce. -Non chiamarmi più chérie!-
-Come vuoi, kjære!- l'espressione rabbuiata del Cavaliere dei Gemelli fece ridere lo Spectre, che si avvicinò nuovamente. Vicino, troppo vicino, finchè le labbra non si sfiorarono: Kanon aveva una gran voglia di allontanarsi, ma non voleva far capire al suo avversario la sua repulsione. Finchè...
-Cosa... cosa stai?- la mano destra di Minosse si trovava esattamente dove non doveva stare: sul suo sedere.
-Sei un bel bocconcino... ora capisco perchè Radamante voglia avere un colloquio con te...- si morse il labbro, prima di avventarsi sulle labbra del greco, ancora troppo sconvolto per riuscire a realizzare la situazione.
-MINOSSE!- un ruggito pervase l'aria ferma del Meikai, facendo sobbalzare entrambi.
-Stai importunando il nostro ambrasciatore. Di nuovo.- Radamante della Viverna stava sfoderando il suo sguardo più assassino.
-Mi stavo divertendo... tutto qui.- Minosse si staccò da Kanon.
-Togligli le mani di dosso!- urlò vedendo che le mani del Grifone erano ancora arpionate saldamente alle natiche del greco, il quale versava in un evidente stato confusionale.
-Sempre il solito guastafeste...- a malavoglia fece qualche passo indietro.
-Gemini, seguimi.- a passo di marcia fece per dirigersi verso un edificio dall'aria tenebrosa: il castello di Ade. Dopo qualche metro però si accorse che gli unici passi a far rumore erano i suoi.
Kanon non dava cenno di muoversi. Fissava imbambolato Minosse, rosso come un peperone.
-Gemini, si può sapere che ti prende?- sbottò impaziente la Viverna.
-Eh?- l'aria confusa del Cavaliere era...
-Impagabile. La tua espressione da pesce lesso è assolutamente impagabile!- il Grifone era piegato in due dalle risate.
-Per gli Dèi, se avessi saputo che per stendere i Cavalieri d'Athena bastasse un bacio non mi sarei sbattuto tanto...- mormorò Radamante, gli occhi levati al cielo.
-Non mi ha steso!- -Evviva, ti sei ripreso!- ribattè sarcastico l'inglese.
-Be', se non ti ho steso dovrei impegnarmi di più.- il norvegese fece per avventarsi nuovamente su Kanon, con tutta la sua velocità da rapace, ma non aveva fatto i conti con il suo parigrado, che si frappose fra i due.
-Minosse, non è qui per giocare con te. E' per proporre un trattato di pace. Fai rientrare gli ormoni nell'ovile, subito: o forse vuoi che riferisca al Sommo Ade? Sono sicuro che non esiterebbe un secondo a darti una settimana di straordinari. Non è il tipo che ama perdere tempo, lo sai.- forse fu il nome di Ade, o più probabilmente la minaccia degli straordinari, a far rabbuiare il Grifone, che sbuffò levando le mani in segno di resa.
-Okay, okay... che palle però!- si girò e si allontanò.
-Bravo, torna da Lune... sono sicuro che sarà felice di accontentare le tue perversioni da adolescente in fregola.- Minosse rispose con la sua proverbiale soavità: con il dito medio. E con un "fottiti", urlato con molta nonchalance.
-Era ora che quel disgraziato si levasse dai coglioni.- guardò Kanon con fare clinico. -Tutto bene?-
-Credo di sì.- arrossì violentemente... cacchio, si era lasciato incantare da due occhioni e da un ciuffo di capelli di seta!
-Non fare così, nessuno resiste a Minosse.- sorrise -E' l'unica cosa in cui è bravo, baciare. E usare la lingua anche in altre aree del corpo.-
Kanon lo fissò con gli occhi sbarrati.
-Che c'è? Non mi dirai che a ventotto anni non hai mai scopato, almeno con la bocca!- chiese con aria stupefatta.
Se Kanon ne fosse stato capace, si sarebbe fuso con il terreno e non si sarebbe mai più fatto vedere.
-Io... certo che ho...- -E' per il fatto che Minosse è un uomo? Ti posso assicurare che ci sono giorni in cui è peggio di una donna...- ridacchiò.
-No!- abbassò lo sguardo: se la conversazione sarebbe andata avanti, di questo il greco ne era certo, si sarebbe liquefatto.
Una mano sotto al suo mento lo costrinse ad alzare lo sguardo: Radamante era appena più alto di lui, ma era più massiccio e a lui stavano cedendo le ginocchia; questa combinazione lo faceva sentire molto più basso di quanto fosse in realtà.
-In effetti Minosse ha ragione. Sei proprio un bel bocconcino.- gli occhi della Viverna dardeggiarono, mentre la sua voce roca fece correre potenti brividi lungo la schiena di Kanon.
Successe tutto maledettamente in fretta: scattarono contemporaneamente, scambiandosi morsi che nessuno si sarebbe mai sognato di definire baci.
Quando si lasciarono ansimavano pesantemente e avevano i volti arrossati.
-Non parlare.- gemette Kanon, quando vide che l'altro stava per aprire la bocca, prima di saltargli nuovamente addosso.
Cominciarono a togliersi l'armatura e Kanon dovette dare una mano all'inglese per riuscire a smontare quel pezzo che proprio non voleva staccarsi.
Quando finalmente non indossavano altro che i pantaloni, ritornarono a scambiarsi effusioni sempre più feroci: Radamante alzò di peso il Cavaliere e lo sbattè violentemente contro la parete, arpionandogli la cintura e aprendogli i pantaloni con tale violenza da strapparli, ma ogni possibile protesta da parte del greco venne disintegrata, insieme ad ogni tentativo di rimanere nei parametri della dignità, dalla mano dello Spectre nelle sue mutande.
-Io e il mio peggior nemico...- Radamante gettò indietro la testa e rise selvaggiamente. -Chi l'avrebbe mai detto?-
-Io.- Minosse era appoggiato ad una roccia, con un sorriso soddisfatto disegnato sul volto.
-Sei un lurido, schifoso...- attaccò Radamante, mentre si riallacciava i pantaloni, l'eccitazione ormai scomparsa.
-Oh, smettila di lusingarmi... mi fai diventare rosso.- sventolava un fazzoletto. -Questo è tuo?- chiese a Kanon, con voce insolitamente gentile. Aveva perso il suo tono canzonatorio, ma questo non fece altro che innalzare l'imbarazzo del greco ai massimi storici: stava per svenire, se lo sentiva.
Mentre borbottava un ringraziamento e afferrava il suo fazzoletto, Minosse lo agguantò e lo intrappolò contro la roccia.
"Ma allora è un'abitudine!" pensò: questa volta però i suoi tentativi di scrollarselo di dosso erano ben miseri. Maledì mentalmente il suo uccello, che non voleva smetterla di farlo sentire in quel modo.
-Il burbero lupo solitario vuole un po' di compagnia?- chiese suadente il Grifone, lasciando che Kanon capovolgesse la posizione.
-Tappati quella boccaccia, idiota.- -Perchè non ci pensi tu?-
Amava giocare con Kanon (e con il suo corpo) in quel modo: lo provocava e aspettava la sua furibonda e passionale reazione.
Radamante osservava contrariato la scena: non voleva assolutamente che Kanon toccasse Minosse in quel modo. Era il suo peggior nemico, no? Era suo, solo suo.
-Be', non stavi facendo qualcosa?- la domanda sbrigativa di Minosse lo riscosse dai suoi pensieri. Si avvicinò titubante a Kanon, accarezzandogli le spalle.
-Se questo porco prova a farti qualcosa che non vuoi, io...- -Sai, amico, non credo che Kanon stia facendo nulla contro la sua volontà...- sbuffò all'aria omicida dell'altro. -Come non detto. Ehi, Kanon, tranquillo, non cercherò di stuprarti.- per la prima volta, Kanon rise al sarcasmo del norvegese.
"Cercavo solo di essere gentile..." pensò l'inglese, parecchio contrariato.
-Allora, Mister Simpatia... ti decidi a prendermi?- Minosse dava ordini anche durante il sesso. Fantastico.
"La prossima volta dovrò ricordarmi di portare un qualcosa da metterti in bocca per farti tacere!" un momento, la prossima volta? Cosa andava farneticando? Intanto, Minosse continuava a lamentarsi della sua inesorabile lentezza.
-Di questo passo mi si ammoscia, chérie...- disse stizzito. Kanon stava per mandarlo dove si manda la gente così adorabile, quando notò qualcosa che stava per scivolare fuori dalla sua tasca. Come aveva fatto a non pensarci prima?
-Perchè stai sorridendo così, chérie?- chiese nervosamente il norvegese. "Le tue ultime parole nella prossima mezz'ora!" pensò vittorioso Kanon, prima di infilargli il suo fazzoletto in bocca.
-Ottima mossa!- osservò ammirato la Viverna, dietro di lui, prima di scoppiare a ridere.
-Non ne potevo più...- sbottò Gemini, prima di girare la testa per incontrare la bocca dell'inglese. Si rilassò per qualche secondo, prima di sentire il membro della Viverna contro il suo sedere.
-Qualcosa non va?- chiese titubante l'inglese, sentendo che l'altro si muoveva a disagio.
-Niente. Prendimi, fa' in fretta.- non aveva paura del dolore, semplicemente lo infastidiva l'idea di essere il passivo.
Radamante sembrò indovinare i suoi pensieri.
-La prossima volta stai tu al posto mio.- anche lui pensava ad una possibile prossima volta.
-Non vorrai farla diventare una storia d'amore, vero?- chiese sarcastico il greco.
-Forse.- disse distrattamente lo Spectre. -Vuoi stare zitto?- ringhiò rivolto a Minosse, che continuava a mugugnare, evidentemente arrabbiato per essere stato privato della capacità di parola.
-Che significa "forse"? Oh, piano, cacchio!- ansimò Kanon, sentendo il sesso dello Spectre penetrarlo. Non aveva pensato a quanto effettivamente potesse essere grosso: solo ora si rendeva conto che sì, era grosso. Molto grosso.
-Significa che non sei così insopportabile da precludere ogni futuro rapporto. Sei... simpatico.- "E sei tremendamente stretto, dannazione!" aggiunse tra se e se.
-Anche tu non sei male.- sospirò sentendo che era entrato completamente. -E ora tocca a te.- sussurrò rivolto a Minosse, il quale alzò gli occhi. "Ed era anche ora!" pensò il norvegese.
Kanon lo alzò e lo posizinò sopra la sua virilità, prendendolo tutto in una volta, facendolo tremare.
-E' troppo per te?- chiese. Minosse lo guardò con un'espressione che forse voleva essere dignitosa, ma che lo rendeva solo ridicolo, in quella situazione: Kanon riuscì comunque a dominarsi e a non scoppiargli a ridere in faccia. Perchè forse avrebbe rovinato l'atmosfera. Si limitò a spingere lentamente all'indietro. Così facendo però andò incontro al sesso di Radamante, che scambiò il gesto con un "Okay, ci possiamo dare dentro": la Viverna, cominciò a spingere a ritmo sostenuto.
-No, Rada non...- si costrinse a tacere e a spingere dentro Minosse, cercando di ignorare il dolore sordo che l'inglese gli procurava.
-Oh Kanon sei così...- il respiro caldo di Radamante, l'antro cedevole di Minosse, e i gemiti di entrambi gli amanti servirono a far rilassare il greco, che per la prima volta nella sua vita cominciò a capire cosa significava avere una prostata.
Strinse piano il sedere, causando l'urlo sconvolto di Radamante, che aveva deciso di affondare una spinta più decisa delle altre.
La Viverna capì che era giunto il momento di giocare seriamente: afferò con maggior decisione i fianchi del greco, tirando fuori il proprio sesso e immergendosi nuovamente in lui, con potenza, dando inizio ad una serie di spinte selvagge che spezzarono il fiato al Cavaliere.
Anche Minosse stava dando segno di godersela parecchio, gemendo in modo così indecente da far tornare un po' d'imbarazzo al Cavaliere dei Gemelli: si sporse verso di lui e cominciò a leccargli il capezzolo destro, mentre con le sinistra stuzzicava l'altro. La destra era alle prese con il suo sesso, masturbandolo con movimenti fluidi e lenti.
Il modo in cui si contorceva non lasciava adito all'intensità delle sensazioni.
-Oggi è molto docile... dovresti vederlo quando cavalca...- la voce dell'inglese colse Kanon dopo diversi minuti, ricordandogli con chi aveva a che fare. -E anche tu sei molto docile.- gli leccò un orecchio, succhiandolo con passione.
-E' perchè mi avete preso alla sprovvista-aaah...- gemette senza ritegno, avvertendo che quel turbinio di sensazioni stava montando sempre di più, come la marea.
E anche per Radamante era lo stesso, poteva sentirlo: dopo qualche minuto, infatti, lo spectre si riversò dentro di lui con un ruggito passionale, mentre stringeva il corpo di Kanon in un abbraccio il cui significato era cristallino: "E' così che dovremmo stare, io e te. Sei mio. Per sempre.".
Kanon non riuscì a resistere a quella presa, venendo a sua volta dentro Minosse. Le ginocchia non cedettero solo grazie all'abbraccio possessivo e premuroso della Viverna.
Con le ultime forze rimastegli, Kanon tolse il fazzoletto dalla bocca del norvegese e lo portò all'orgasmo con qualche colpo deciso, beandosi dei suoi ultimi gemiti appena soffiati, insolitamente acuti, quasi lamentosi.
Rimasero così per un po', abbandonati a quel languore, desiderando dormire e restare in quel limbo in eterno.
Radamante fu il primo a riscuotersi.
-D-dobbiamo andare. Ade ci starà aspettando...- -Sì.-
Si rivestirono rapidamente e senza una parola, nonostante Kanon e Radamante volessero dirsi qualcosa, non sapevano neanche loro precisamente cosa, sapevano solo che volevano dirselo con urgenza.
Minosse, che non era uno stupido, sorrise e piegò la testa di lato, osservando le occhiate quasi sospettose che i due si scambiavano.
-Allora io vi aspetto là!- trillò, incamminandosi rapidamente verso il castello di Ade, non senza prima aver afferrato per un'ultima volta Kanon (Sì, è decisamente un'abitudine.")ed avergli sussurrato: -Allora alla prossima, chérie...- -Ci puoi contare.- Minosse si allontanò canticchiando allegro. Era proprio un tipo strano, pensò sospirando il Cavaliere d'Athena.
Solo quando fu ad una distanza di sicurezza Kanon si girò verso Radamante.
-Kanon, io...- non fece tempo a finire la frase (qualsiasi cosa volesse dire al greco evidentemente non importava) che il suddetto uomo gli fu addosso, baciandolo con emozione.
-Dovrei venire più spesso, nel Meikai.- disse in tono filosofico, prima di prendere per mano Radamante e trascinarlo lungo la strada che portava al castello di Ade. E chissà, forse verso un nuovo futuro.
30 Dec 2010
Ogni volta che io o qualcun altro apriamo il blog mi segnala che è un sito malevolo. Ho cercato di capire perchè e credo che sia un malware. Che faccio?

http://pervertpuccirat.livejournal.com/
30 Dec 2010
Hi!
Che dire? dry.gif
Mi chiamo Ambra, diciassette anni, Torino.
Amo lo yaoi, detesto l'etero. Perchè in SS esistono solo delle Mary Sue di cioccolata.
Probabilmente la popolazione maschile di questo forum mi odierà all'istante. Chissene.
Sono una wiccan, ma quando mi girano mi girano. xd.png
Amo i libri, ciò che rappresentano e quello che trasmettono.
Amo gli animali, ho un cane e due ratti, forse a breve arriveranno anche un altro cane e un gatto.
Al momento non so che altro dire, sono testarda e non mi lascio mettere i piedi in testa da nessuno. Nessuno, chiaro?
Se volete, il mio contatto msn è akatsukithebest@live.it

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