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FrancoSorkino™ Fan |
Iscritto: 29-December 11 Numero Utente: 14779 Visualizzazioni profilo: 22.525* Ultima visualizzazione: 22nd July 2016 - 02:51 PM Ora locale: Feb 19 2019, 07:08 AM Messaggi: 251 messaggi (0 messaggi per giorno) Thanks Ricevuti: 17 $rk: 0 [Fai un Pagamento] Franco dichiara:
Il Gaiden di Lost Canvas non mi basta! Voglio cher Shiori Teshirogi lavori su un'altra saga di ampio respiro, come quella relativa ad Ares.
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15 Sep 2012
Chiedo il vostro aiuto per capire se mi immagino cose mai esistite in Saint Seiya.
Nella sequenza della serie animata classica in cui Seiya e Saori affrontano Shaina e Corvo, dopo il tuffo nel crepaccio c'è la scena del risveglio di Saori atterrata tra i fiori e Seiya invece sui sassi taglienti (come è giusto che sia). La sequenza è senza dialoghi, ma c'è un accompagnamento musicale di oboe o clarinetto (o altro) che non riesco a trovare nei CD con le OST della serie. E' vero o no? E se è vero, si può trovare il file audio relativo?
30 Aug 2012
Vi propongo un po' dei nostri fumetti "non Saint Seiya" ma nei quali ho continuamente contrabbandato citazioni, omaggi e plagi (se sto facendo spamming, stroncatemi!)
TRANSFORMERS 1) A pagina 10, uno scontro Athena/Hades in chiave Transformer. Ci sono pure il bastone della Nike e la spada che ferisce l'anima. SoD: Sentinel Prime 2) Questo è un po' generico, ma per me è copiato da Saint Seiya (avendolo scritto io, lo so ![]() La sfida 3) Questo è voluto dal disegnatore. Vignetta 1, "il trono del sacerdote di Athena": Il bastone tra le ruote 4) Questa trilogia ha il classico schema dei buoni che prendono una batosta micidiale e, quando ormai sono sconfitti, compare la "dea" a infondere loro nuova forza (e una nuova Cloth): episodio 1 Episodio 2 - Episodio 3 MARTIN MYSTERE Get A Life, la serie NON presentata da Martin Mystere, presenta Affari di famiglia allargata. E' il momento di tornare a Wold Newton, di salutare l'avvento degli Elohim (avvenuto dieci anni fa), di riscoprire la genealogia di Martin, di buttare un occhio in quelle di Diana, Travis, Christ Tower e Angie... e di scomodare ancora gli Uomini in Nero. Dopo trenta anni di avventure e mysteri, ecco finalmente svelato perché Martin e amici non invecchiano! E non basta: copertina speciale di due autori "autorevoli", Pino Rinaldi e Alessio Nocerino. ![]() ![]()
24 Aug 2012
Premetto che per tutta la durata della pubblicazione di LC, ne ho discusso solo sulla sezione ad esso dedicata su Autorobot.it, nella quale i pareri erano in linea di massima molto simili.
Si divergeva riguardo a scelte specifice, personaggi, elementi, eccetera, ma l'oopinione comune era che il prodotto fosse di alta qualità, ottima scrittura, eccellente grafica eccetera. Mi ero accorto che nel fandom di Saint Seiya invece erano presenti opinioni ferocemente opposte, ma pensavo fosse inevitabile a causa dell'opposizione con ND (che dopotutto è realizzata dal creature della serie e quindi è adorato come Hades dai suoi Spectre, a prescindere dai difetti). Quello che mi ha fatto cadere le braccia è stato però leggere certe stroncature sconcertanti in forum più generici. Davvero il LC è stato apprezzato (e soprattutto capito) così poco? La colsa mi mortifica parecchio...in questo caso, parlo di un thread su su Comicus (dove ho provveduto a dire la mia per bilanciare le cose). Resta il fatto che mi sento avvilito: è come se avessero sputato su qualcosa che ho scritto io, senza minimamente accorgersi di tutto il lavoro e l'amore che c'è dietro ogni pagina. La sto prendendo sul personale: ditemi qualcosa che mi consoli!
7 Aug 2012
C'è già una discussione sulla The Sacred Saga?
Non l'ho trovata, per cui lo segnalo qui, puntando alla sezione "Theocracy" (ma eventualmente cancelliamo la discussione). Arte notevole, ma mi chiedevo se esiste una storia...
6 Aug 2012
Esso.
Non l'ho visto, ma sono stato sommerso di commenti da parte di tutti quelli che conosco e che sono stati al cinema e sanno che "leggo quei fumetti". I fan dui e puri sono indignati a fronte della modernizzazione di Peter, che ora è un "hipster" e le caratteristiche residue da "nerd anni 1960" sono poco credibili; altri invece approvano che non sia più lo sfigato con gli occhiali tondi e il papillon. Altri si lamentano del reboot (ma ormai Maguire è decrepito e nel terzo film ha fatto capire che era stufo della serie) e comunque è un film che la Sony ha dovuto fare per non perdere i diritti sul personaggio. Così mi dicono. Da un lato, mi interessa vedere come l'Uomo Ragno sia stato attualizzato: ritengo necessaria questa operazione, per "parlare" alle nuove generazioni e dare loro un personaggio della loro età/mentalità con cui possano identificarsi. Nello stesso tempo, però, ritengo che sia stato fatto un lavoro incompleto e con presupposti errati: come è possibile che questo nuovo Peter non sappia niente dell'Uomo Ragno? Nel suo universo i fumetti non esistono? Ovviamente no, ma questa discrepanza clamorosa con la "nostra" realtà compromette l'immedesimazione degli spettatori. Negli anni 1960, Spiderman era una novità e non aveva alcun passato narrativo importante, per cui i lettori potevano immedesimarsi in lui. Al giorno d'oggi, come fanno, se questo tizio vive in un mondo che non sa cosa sono i fumetti dei supereroi? Non so se mi spiego, ma secondo me sarebbe stato più intelligente un approccio generazionale (tipo Saint Seiya Omega o Dallas 2012): creare un universo in cui è esistito un primo Uomo Ragno, ora uscito di scena, ma rimasto nella memoria collettiva e noto ai ragazzini moderni (che però non l'hanno mai visto dal vivo); una leggenda su cui è nato anche un merchandising. Poi, di colpo, uno di questi ragazzini raggiunge la pubertà e scopre di avere i poteri del suo idolo, con vari traumi emotivi e conseguenze (e amici cosplayer che lo aiutano col costume). Intanto, sullo sfondo, si muovono comprimari adulti che sono tratti dal cast storico dell'Uomo Ragno (omaggi, niente di centrale per la trama). Il nuovo Uomo Ragno affronta la scoperta a modo suo, cercando di scoprire perchè è tale e intanto combattendo nuovi nemici che si rifanno solo in parte a quelli storici. Il finale, ovviamente, prevede la scoperta di essere il figlio "illegittimo" di Peter Parker, del quale questi non sapeva nulla, nato da una delle sue tante fiamme (alla faccia dello sfigato!). Magari la scoperta resta esclusiva dello spettatore, ma il protagonista ottiene almeno di incontrare l'Uomo Ragno storico (ormai adulto, "in pensione" o tormentato da qualche problema che lo costringe a fare vita ritirata), che lo indirizza sulla giusta strada, o si sacrifica per il futuro del suo erede o altra cosa commovente che sottolinei il "passaggio del testimone". In ogni caso, penso che dovrò decidermi a guardare questo film. Speriamo bene. |
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