CITAZIONE
E io te lo ripeto. Noi dobbiamo rispettare anche se gli altri non rispettano se stessi. E' una scusa facile, la tua: tradisco perchè ci sono donne che me la danno. Sei tu che devi rifiutarti. E' come dire: io resisto senza mangiare cioccolatini, a patto che io non abbia a disposizione cioccolatini. Non puoi aspettarti che il mondo, anche in generale, cambi se non sei tu il primo a cambiare.
Ma di solito mica è il cioccolatino che decide quando essere mangiato, quindi l'esempio non è calzante :'D
Quanto tu dici sarebbe perfettamente valido se il rapporto tra uomo e donna fosse deciso al 50%.
Comunque la mia non è una scusante per gli uomini, semplicemente una ammissione di debolezza.
CITAZIONE
cioè non vedo la dignità dove viene persa se si fa qualcosa in libertà.
basta solo rispettare gli altri e fare quello che vuoi con serenità.
Con la dovuta e fondamentale differenza tra libertà e libertinaggio, però
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una donna non impegnata che si concede è vista negativamente. ciò avviene perchè noi consideriamo sul serio la donna come persona che dev'essere migliore di noi o solo per un falso moralismo che in realtà è un maschilismo fisiologico?
Penso che la mia idea a riguardo si possa recuperare in tutto il topic
Comunque la rielaboro qui (preciso che parlo di rapporti etero, non posso sapere se vale anche per rapporti interpersonali omosessuali).
Innanzitutto io mi sono spiegato questa situazione prendendola come una eredità ancestrale, qualcosa di intrinseco nella nostra natura animale.
L'uomo si deve ammazzare per farsi scegliere, la donna ha il difficilissimo compito di scegliere, dal quale è determinata la perpetuazione della specie.
Se una donna la dà a tutti, fa venire meno il suo ruolo di selettrice, e automaticamente quanto inconsciamente ciò la porta ad essere mal vista. Il maschilismo (che a veder bene coincide col femminismo) quindi è innato, ed il "fisiologico" da te usato calza a pennello.
L'uomo invece che riesce in molte conquiste invece viene visto come "colui che è stato scelto tante volte", quindi un "eroe da riproduzione" e diviene vanto.
Ma questa spiegazione non è affatto sufficiente, è solo una impronta nella nostra coscienza che è sicuramente passata in secondo piano quando l'atto sessuale si è distaccato dall'atto di riproduzione e quando la coscienza di uomo ha iniziato a dominare quella animale.
E quindi passo parlare di qualcosa di più vicino a noi.
Oramai secondo me non essendoci più il significato della riproduzione, è la morale che dovrebbe dettare maggior legge.
Da questo punto di vista, uomo e donna diventano uguali. Se una donna va con tutti o se un uomo va con tutte sbagliano entrambi secondo me. Eppure una differenza resta: chi decide praticamente l'atto sessuale.
Dite quello che volete, ma non mi convincerete mai che queste non siano vere (al netto di violenze):
Maschio Vuole, Femmina Vuole --> Rapporto
Maschio Vuole, Femmina Non Vuole --> Non Rapporto
Questa disparità non è che crea una "scusa" per l'uomo, semplicemente gli impone una ulteriore debolezza.
Se una non seleziona, troverà sempre quanti partner vorrà.
Se uno non seleziona, troverà sempre quante partner
vorranno.
Ecco perché la donna deve essere migliore dell'uomo, perché ha più potere.
Insomma, è la filosofia di spiderman: da un grande potere, deriva una grande responsabilità
Ribadisco, non è una scusa per l'uomo per fare quello che gli pare, bensì un primo passo verso una collaborazione ed ulteriore evoluzione sessuale, che difficilmente vedremo accadere durante le nostre vite :'D