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La morte degli Dei, mi cimento in un'altra fanfiction dalle tinte fantascientifiche
helois
messaggio Apr 25 2011, 06:55 PM
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Prefazione

La Guerra dei Cieli fu tremenda.
Ma le conseguenze furono peggiori.
La morte degli dei.
O meglio è quello che credettero tutti dopo 500 anni di più assoluti silenzi da parte delle divinità.
I cieli erano oscurati da una spessa coltre di nubi nere,quindi le costellazioni erano invisibili.
C'erano sempre meno campioni dotati di quella caratteristica, che divenne leggenda,chiamata cosmo.
Tutti gli schieramenti ne erano coinvolti,così da porre una pace fino a che il proprio dio non avesse fatto la propria comparsa.
Le armature erano, generalmente,distrutte e pochissime rispecchiavano i fasti dei gloriosi giorni.
Quelle che erano rimaste in maggior numero erano di Atena e di Hades,gli dei con più seguaci,ma anche questo era un raggruppamento molto labile.

Ma in assenza delle proprie divinità anche gli scontri perdevano significato,se non territoriale.
Quindi arrivò una pace stipulata dai cinque maggiori raggruppamenti.
Si spartirono di comune accordo tutte le terre emerse,lasciando nei rispettivi luoghi i seguaci degli altri dei,per quanto potessero contare.

Trascorsero 1200 anni dalla fine della Guerra dei Cieli.
Il barlume di cosmo che di tanto in tanto si manifestava era insufficiente a poter scagliare i micidiali colpi del passato, i muriani si erano estinti quindi
le armature erano,col tempo,morte e poi dimenticate.

E quando meno se lo aspettarono gli abitanti della Terra,le nubi scomparvero e il Sole tornò.
E col Sole, anche la Luna e le stelle nel cielo.

Ma degli dei neanche l'ombra.

Allo scoccare del 1201esimo anno dalla Guerra dei Cieli apparve una cometa nel cielo che cadde sulla terra.
La cometa,diventata meteora, atterrò sulla terra.
Tutte le televisioni del mondo accorsero e diffusero le immagini.
La cometa in realtà era un mezzo aereo mai visto prima,subito dopo nello stesso punto dal suolo emerse una specie di scavatrice e dal mare un sottomarino.
I tre mezzi erano di una tecnologia mai vista prima.
Dal mezzo aereo uscirono truppe con armature metalliche slanciate; dal mezzo terrestre truppe con armature massicce e dal mezzo marino armature sinuose.
Attaccarono in massa tutte le popolazioni.
Una nuova minaccia era arrivata,cogliendo tutti impreparati.
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helois
messaggio Apr 26 2011, 11:59 PM
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Capitolo 1 il Mondo Sottomarino

Il livello di tecnologia era schiacciante,tanto da ridurre in pochi giorni l'intera terra sotto il giogo degli stranieri.
Durante la conquista della terra,però in segreto ogni precedente schieramento mandò in alcuni luoghi remoti i guerrieri più promettenti(in alcuni c'era una flebile scintilla di cosmo).
I seguaci di Hades furono mandati a cercare un passaggio per l'Ade in modo da recuperare le surplici.
I seguaci di Ares furono mandati in luoghi dal clima rigido per fortificarsi,in un momento del genere non c'era tempo per cercare il Tempio della Guerra.
I seguaci di Artemide si nascosero in foreste e uscivano solo la notte,ora che la “loro dea” era tornata a splendere di notte.
I seguaci di Apollo si dedicarono alla ricerca del Tempio del Sole,erano gli unici che negli scontri singoli tenevano testa alle avanguardie delle truppe nemiche.
I seguaci di Atena si diressero verso l'unico luogo conosciuto ove risiedevano le armature: il Jamir.

I rimanenti seguaci di Nettuno vennero sconfitti e condotti in prigione, dalla legione di Lear,proprio dove prima prosperavano: il tempio sottomarino di Nettuno.

Il mondo sottomarino stava andando in malora,sia per gli edifici che crollavano,sia per le colonne portanti che iniziavano a subire il peso delle acque senza l'influenza di Nettuno.

L'onta è inaccettabile,i giorni passavano e il possente Nettuno non interveniva in un simile scempio: i gloriosi soldati usati come bassa manovalanza.
La rivolta viene organizzata in tempo record,in due settimane riescono a sbaragliare le guardie e ad averne ragione.
L'obiettivo è uno solo: il tempio di Nettuno con le sette armature dei Generali.
Molti rimangono vittime delle armi dei nemici, i sopravvissuti contano una dozzina di uomini.
All'atrio con l'anfora di Nettuno,ora rotta,le otto armature sono scomparse.
Al loro posto grotteschi esoscheletri pieni di circuiti si stagliano sui piedistalli,due guardie sono sistemate a caro prezzo: in sette uomini consiste l'esercito di Nettuno.
La corrispettiva armatura di Nettuno viene lasciata,sperando in un segnale divino.
Gli esoscheletri sono difficili da montare sul corpo,ma una volta addosso diventano fluidi e agili.
I visori impazziscono,stanno arrivando le truppe di Lear.

Capitanate dallo stesso Lear.
Erano appena riusciti a muoversi liberamente nonostante i chili di metallo,che irruppero centinaia di truppe.
Il più rapido ad agire fu quello che indossava la Seahorse: pigiando un po' di pulsanti a caso nel vano dell'avambraccio è riuscito a trovare il menù con le dotazioni di difesa e di attacco.
Simultaneamente all'apertura del fuoco delle truppe Seahorse emette,con il distaccamento di alcune placche dalle spalle e ai lati delle cosce,una barriera sonora che ferma i proiettili dei nemici.
Intuendo di fare un po' a caso anche gli altri sei iniziano a premere tasti a caso,mentre Lear fa il suo ingresso nel tempio.
“ Maledetti! Tenevamo queste armature per un futuro attacco!”
le truppe nemiche cedono il passo ad una potenza mai vista prima,solo Lear rimane a fronteggiare i sette.
È proprio Seahorse che si immola per salvare i compagni.
La barriera sonica interrompe le onde emesse dall'armatura marina,ma dopo un po' l'effetto termina,non c'è energia ulteriore per tentante l'attacco Vortice del Pacifico.
Allora appaiono delle lame sull'avambraccio e attacca duramente Lear.
Entrambe le armature subiscono danni ingenti,portando al blackout dell'armatura di Lear.
Misteriosamente l'energia dell'armatura sul display stava aumentando,allora il nuovo Generale usa il potere del Vortice del Pacifico dirigendolo verso il basso usandolo come propulsione.

Emerso dall'acqua incontra gli altri Generali,che gli comunicano la presenza di una sorta di fabbrica sottomarina per queste armature,con l'impiego dell'oricalco.
Dopo questo breve aggiornamento,Seahorse ha un sussulto: l'armatura si è riparata da sola.
“qual prodigio..”
“bisogna avvertire gli altri..”
e così certi della sconfitta di Lear percorrono vie marittime per diffondere la notizia.

Next: Capitolo 2 Jamir in fiamme
e "settei" delle armature dei Generali.. ^^

Messaggio modificato da helois il Apr 27 2011, 12:00 AM
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Ikki no Phoenix2...
messaggio Apr 27 2011, 09:58 AM
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Cavaliere della Fenice
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Appena ho un attimo di tempo..(non sembra, ma in questo periodo sono occupatissimo) ci do uno sguardo! xd.png


Pinguo è bello



"Fenice Custode di Aiduelf"

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helois
messaggio Jun 24 2011, 08:38 PM
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Guerriero
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Capitolo 2 Jamir in fiamme

Suddivisi in gruppi di 5-6 persone giunsero tutti alle pendici del Jamir.
Si contano 40 persone avvolte in mantelli mimetici e fucili d'assalto.
Si ritrovano a fronteggiare le truppe con le armature fortificate e tozze. Le munizioni scarseggiano proprio quando dall'interno del palazzo del Jamir divampa un incendio.
I nemici sono costretti alla fuga,i seguaci di Atena con solo qualche ferito medicato si avvicinano all'incendio che sta scemando col passare del tempo.
Mai vista una cosa del genere.
Il vecchio palazzo è ora completamente annerito dalle fiamme,ma conserva l'imponenza dei tempi passati. I nemici avevano lasciato a terra le proprie armi,le avrebbero studiate in un secondo momento.
L'incendio come era divampato si estingue, la temperatura interna al palazzo era elevata,da costringere i seguaci di Atena a togliersi i mantelli.
Regnava il caos, avevano rovistato dappertutto negli ultimi piani,ma era al secondo piano che avevano distrutto tutto.
Prima del caos si intuiva un lavoro certosino dell'ultimo guardiano di questo palazzo,in vista delle prossime generazioni aveva disposto su quattro ripiani tutte le armature di Atena.
Molto probabilmente aveva perso la vita nel riparare al meglio le 88 armature.
Secondo un ordine prestabilito sul ripiano più alto trovano posto le 12 armature d'oro,sul secondo le 24 d'argento,sul terzo le 48 di bronzo e sul quarto,che però era a fianco ai tre scalini,si trovava ad un'altezza intermedia rispetto quelle di bronzo e d'argento,le 4 di materiali sconosciuti.
Questo secondo il piano originario.
Nei fatti il primo ripiano era completamente vuoto,con evidente polvere dove risiedevano le 12 armature d'oro.
Il secondo ripiano aveva la metà delle armature,alcuni scrigni erano stati aperti a forza e sottratte le armature,altri scrigni erano stati fatti saltare in aria con danneggiamento dell'armatura interna.
Stessa sorte per quelle di bronzo,in cui però si era usato anche qualche oggetto per perforare lo scrigno e murare dentro l'armatura.
Tutte erano inservibili,tranne una.
Un'armatura risplendeva di un rosso acceso,fiammeggiante si sarebbe detto.
Probabilmente l'origine dell'incendio. L'armatura della Fenice!
Nonostante il millennio passato l'armatura dell'araba fenice era integra,tornata ad uno stadio primordiale in cui è difficile descriverne il montaggio sul corpo umano,ma era illesa.
Memori dell'incendio di prima nessuno osa toccarla,di rimando emette un fischio assordante.
Se ci fosse stato qualcuno con ancora il Cosmo l'avrebbe inteso come saluto.
Il recupero delle armature è stato, in sintesi,un fallimento.
Ma proprio mentre il gruppo pensava a questo,compare sulla soglia un Generale degli Abissi.














Capitolo 3 l'Aldilà

I seguaci di Hades si erano sparpagliati per il mondo al fine di cercare quale castello conducesse nel mondo degli inferi.
Al quarto castello esplorato si trovano fronteggiare le truppe nemiche. Ma tengono testa anche se in numero minore.
Insieme ai seguaci di Apollo e di Ares,quelli di Hades erano riusciti a padroneggiare la tecnologia del laser in ambito bellico.
Il castello si rivela quello giusto,accorre anche il resto delle truppe e inizia la discesa negli inferi.
Ovviamente senza divinità non era necessaria una particolare concentrazione per scendere o molto probabilmente era diventata una grotta sterile come lo era nei tempi antichi.
Grotta sterile lo era diventata,ma disabitata non lo è affatto.
Mezzi scavatrici,trivelle e mezzi indefiniti avevano preso possesso dell'Ade.
O meglio di un grotta.
Principalmente stavano estraendo una pietra nera dalle pareti,insieme ad altri comuni materiali.
Straordinariamente la Giudecca era ancora in piedi.
Là generalmente si trovavano le Surplici.
Così il piccolo esercito di più di 100 truppe,110 per esser precisi, guidati da due fratelli si aprirono un varco posteriore alla Giudecca.
Dentro non c'era nessuno,ma su scarni erano posizionati delle armature modificate di quelle che un tempo erano le Surplici.
I due fratelli con un moto d'orgoglio si prendono le armature di Thanatos e Hypnos.
Inutile dire che scatta l'allarme appena posizionate le corazze a terra.
Però le truppe nemiche non si aspettano una potenza di fuoco così forte.
Quindi la ritirata con qualche artificio delle nuove Surplici fu rapida e sbaraglia il fronte nemico.

Con l'intenzione di avvertire gli altri seguaci,si dividono in 5 gruppi: Morte,Sonno,Viverna,Grifone e Garuda.


Next: Capitolo 5 Sole Capitolo 6 Luna


i disegni non gli ho fatti.. però ho ritrovato l'estro creativo.. lol.gif
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CancerLady
messaggio Jun 24 2011, 10:35 PM
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Questa Fan Fiction mi sta piacendo soprattutto sulla situazione in Generale che avviene in ogni luogo della terra. smile.png
Complimenti,helois wink.png

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Argh,adesso sono io che mi è venuta ispirazione di crearmi una nuova fan fiction ehm.png


Messaggio modificato da CancerLady il Jun 24 2011, 10:36 PM


Pinguo è bello


I Love Sorkino™

Presto Aggiornerò la mia firma!
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helois
messaggio Jun 25 2011, 07:25 PM
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Capitolo 5 Sole

Stando agli scritti di coloro che videro con i propri occhi l'Olimpo cadere dal cielo,il Tempio del Sole,secondo solo a quello di Zeus,era precipitato nella regione che un tempo era l'Africa settentrionale,ora distesa di sabbia con sculture intatte da millenni.

E in effetti così è .. non è difficile notare il tempio Greco che si è schiantato su quella che un tempo era la Sfinge.

Dentro il tempio si potevano scorgere alcune statue diroccate,mosaici scoloriti e scheletri.
I seguaci di Apollo identificano gli scheletri come probabili ancelle e servitori del dio.
Sparpagliate per il deserto c'erano altri resti con armature,ecco le armature del Sole.
Bagliori dorati confermano la vita nelle armature,il Sole che è tornato le sta nutrendo.

Solo un seguace di Apollo si addentra nelle stanze interne.
La scoperta che ha appena fatto provoca un urlo,di gloria.
Gli altri seguaci accorrono e si stupiscono nella gloriosa scoperta.

Apollo era esattamente davanti ai loro occhi.
Con un'armatura parecchio danneggiata,ma completamente congelato.
E nonostante il congelamento veniva emessa una certa luce da dentro il feretro di ghiaccio.
Col tempo accorsero da tutto il mondo i fedeli per ammirare quel magnifico loro dio,sperando che sia in quel giorno il risveglio del dio.


Ovviamente occasioni del genere furono propizie per le truppe nemiche,ma più era grosso l'esercito nemico,più era l'orgoglio,la fede e la forza con cui venivano respinti.
Anche con armature vecchie di secoli i seguaci di Apollo tenevano testa alle truppe di terra.

Venne allora,ad un mese dalla scoperta del dio,un attacco combinato dal cielo e da sotto la terra che affossò tutta la regione seppellendo nella sabbia tempio del Sole e seguaci.

Gli echi delle guerre si diffusero nel mondo,ma anche i lamenti per così onorevoli soldati.

I nemici però non si diedero per vinti,infierirono cercando tra le macerie.
Scoprirono che il feretro si era scongelato e mancavano 5 cadaveri alla conta.




In un posto nascosto 5 figure avvolte in mantelli chiazzati di sangue,erano prostrati davanti ad un essere ,che stava aprendo gli occhi.












Capitolo 6 Luna

La foresta era fitta,il cielo limpido e la dea risplendeva nel cielo.
“oh,come sei bella stanotte...”
La figura animalesca distolse l'attenzione della sacerdotessa.
La sacerdotessa si appoggia sulla fronte della creatura e inizia a piangere per i fratelli caduti.

L'organizzazione militare dei seguaci di Artemide era regredita ad un sistema piramidale.
La Sacerdotessa al vertice, la Lancia, gli Archi, Sentinelle e infine Ancelle ed Esploratori alla pari.
E sotto c'era la gente comune.
La Lancia indossava un'armatura dei fedeli alla dea,che era così danneggiata e consunta che non si riconosceva quale fosse il tipo. La Lancia non lasciava quasi mai la Sacerdotessa da sola,solo quando ella dialogava con la dea.
Gli Archi erano fieri soldati,disciplinati che sono armati di fucili mitragliatori su cui era stata montata la forma dell'antica arma.
Sentinelle erano umani che vivendo solo di notte avevano modificato la fisionomia: magri,si nutrivano di soli animali trovati nella notte,erano così in comunione con la natura da aver un aspetto animale,peluria,denti aguzzi,artigli,occhi da belva. Molti avevano paura di loro.
Le Ancelle dipendevano dalla Sacerdotessa,che ne preservava la verginità da offrire agli Archi.
Gli Esploratori fungevano da Sentinelle,ma in ore diurne.
C'erano anche parecchie persone che seguivano la Sacerdotessa,che erano tornate ad un livello di vita frugale,selvaggina,pagliericci e tende.

Erano trascorse 13 lune da quando la dea era ricomparsa,ma i 13 sacrifici non erano bastati affinchè lei non si facesse sentire.
Per ogni luna piena venivano offerti animali sempre più rari,trovati nelle foreste.
Un daino sarebbe stato sufficiente per attirare la dea per la prossima luna?

Ne dall'acqua,ne dall'aria e nemmeno dalla terra arrivano minacce dei nemici,la forza degli Esploratori e delle Sentinelle era tale che ogni avanguardia veniva sbaragliata oppure se era la notte che avveniva l'attacco, fatta a pezzi.



Le truppe avversarie,in realtà,hanno appena finito un'incursione proprio sulla Luna.

La spedizione procedeva a rilento,soprattutto per la minore gravità sulla Luna.
50 soldati con armature slanciate si districavano in quel labirinto di crateri,mari,insenature,montagne. Ma era uno scenario insolito quello che apparve una volta arrivati nel lato in ombra della Luna.
A chilometri dalla Terra,completamente immersi nella tenebra gelida,i 50 soldati che fiocamente illuminavano ciò che stavano guardando.

Un colossale tempio greco,nero come d'ossidiana,con un brulicare di creature altrettante nere.
E quella figura immobile, in piedi. Con uno scettro. Uno scettro con una luna posta sopra.

Le figure si gettano sugli invasori di un territorio proibito.
Mentre rispondono agli attacchi le armi da fuoco illuminano ulteriormente le creature,purtroppo.

Solo in due fanno ritorno alla navetta.

Next Capitolo 7 In Guerra o si vince o si muore e Capitolo 8 Ad Armi PARI!

Messaggio modificato da helois il Jun 25 2011, 07:28 PM
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messaggio Jun 26 2011, 10:59 AM
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CITAZIONE
Next Capitolo 7 In Guerra o si vince o si muore e Capitolo 8 Ad Armi PARI!

Sono proprio curioso di leggere il capito 8.. xd.png


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helois
messaggio Jun 26 2011, 07:41 PM
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Capitolo 7 In Guerra o si vince o si muore

In mezzo alle distese ghiacciate si erge un edificio che si scorge solo da vicino.
Dentro questo palazzo,nei suoi piani e nei sotterranei,viene studiata l'arte della Guerra.

Le armate nemiche anche se tecnologicamente superiori,però non potevano nulla con chi la guerra l'ha creata.
Una gola,un terreno scosceso o un semplice fiume appianavano le differenze tra i seguaci di Ares e i nemici.
Con alcune perdite però,ma c'è l'incredibile guadagno di studiare le armi dell'avversario.
Esattamente in anno avevano già scoperto la principale fonte di energia delle truppe slanciate e di quelle tozze. Di quelli subacquei non le avevano potute recuperare.
Per le truppe di aria il motore era sostanzialmente una specie di cono posto su una o entrambe le spalle delle truppe collegato alle armi sui copri bracci,che in posizione di attaccano si spostano all'indietro.
In altri casi erano reattori nucleari in miniatura,che permettevano di volare senza rifornimento di carburante.
Nel caso delle truppe di terra,si andava a motori complessi che sfruttavano la scomposizione di materiali sconosciuti grossi in materiali più piccoli,l'energia che veniva liberata permetteva grossi tragitti sotterranei.
Le armi delle truppe di terra prevedevano l'uso di diamanti o altri materiali analoghi per deviare raggi simili al laser.

Alcuni soldati ,sporgendosi da una jeep mimetizzata, mostrano una targhetta al sensore all'ingresso e porte blindate si aprono.
Un ampio ingresso con un'enorme statua di un oplite accoglie i soldati e svariate persone accorrono a salutare i soldati appena giunti. Un paio sono feriti.
“eravamo in netta minoranza,ma abbiamo combattuto e almeno la seconda armatura l'abbiamo portata a casa..”
Svolti i piccoli compiti,si dirige con un grosso involto in direzione della statua,mormorando tra se
“e pensare che lancia e spada erano le armi con cui venivano vinte le guerre..”
Scesi alcuni piani si ritrova in un laboratorio chimico attiguo al Dipartimento.
Dentro il Dipartimento potevano entrare poche persone,lui era una di quelle. Lo scanner lo riconosce e passa dentro alle porte automatiche.
Due soldati lo stavano aspettando,uno molto muscoloso con la faccia squadrata,l'altro longilineo e lineamenti quasi femminili. Gli dava il voltastomaco ogni volta che lo vedeva.
Faccia squadrata interrompe per un attimo le sue omofobie “mi è stato riferito che in 20 persone avete tenuto testa a quasi mille avversari.. nobile da parte tua,ma la prossima volta chiama rinforzi,eri anche qui vicino..”
“sarebbe stato debole da parte mia, però ho scongelato parte del ghiacciaio e ne abbiamo ammazzati la metà sul colpo,e poi abbiamo infierito sui superstiti in una posizione di vantaggio...”
la terza persona,con voce dolce “ non capirò mai il tuo modo di fare..”
faccia squadrata lo interrompe “ noi sette abbiamo diversi approcci alla guerra, è normale che ognuno traduca come più gli aggrada il termine guerra!”
“senza la tecnologia del mimetismo tutti i tuoi folli piani non avrebbero senso..basta,devo fare rapporto e portare questa seconda armatura..-rivolto a faccia squadrata-mi sa che abbiamo trovato quella che ti si addice..”
cammina senza salutare i due soldati,percorre un lungo corridoio in cui altri due soldati gli scambiano veloci e calorosi saluti poiché stavano per partire anche loro in missione, infine raggiunge una porta imponente,di pietra scolpita si sarebbe detto.
Bussa alla porta e risponde una voce cordiale dall'interno.
Entrando nella porta il locale è austero,niente librerie,niente addobbi sui muri,giusto un tappeto e una porta che dava alla stanza da letto.
Il tavolo ottagonale era l'unica cosa appariscente nella stanza,infatti ogni lato era dotato di un fregio e scritte in greco che erano inerenti le caratteristiche della guerra. Il comandante di Ares è nel lato davanti alla porta.
Ci sono altre due persone. Una di queste è una splendida donna che lui conosce bene.
Cordiali saluti scambiati a vicenda,le due persone depositano sul tavolo armature simili alla propria recuperata con tanta fatica.
Le tre armature usurate dal tempo emettono insoliti riflessi rossastri.
Il comandante prende la parola: “ Lealtà, Sortita e Ira son finalmente giunte..che venga subito iniziato il processo di conversione..” appaiono delle persone avvolte in tute che prendono con cautela le armature e scompaiono come sono apparse.
I tre soldati si stavano per congedare,quando il comandante gli ferma,gli fa un discorso di incitamento e il terzo soldato che era rimasto in silenzio fino a quel momento si offre per uscire subito a cercare la settima armatura. Il comandante acconsente.
Gli altri due ripercorrono il corridoio,quando ad un tratto.
“vieni qui, bella mia amazzone!”il soldato la strattona verso la propria stanza e seguirono gemiti.

Nel giro di un mese tutte e sette le armature vengono trovate e convertite per l'occasione.
Un'ottava armatura,quella di Ares, è destinata al comandante.

Ogni armatura aveva la propria caratteristica,proprie armi a disposizione.
Era giunta l'ora di vederne l'efficacia. La prima missione arrivò subito con la cattura di un intruso che si rivela esser il Generale degli Abissi del Kraken.

Tutti e sette erano bramosi di provare le proprie armi con un nemico incognito come Lear e il mondo sottomarino.
Bisognava sistemare(rubare,sabotare..ecc..) le armature in costruzione nell'ex regno di Nettuno.

Con Kraken alla guida raggiungono con fatica,Lear è stato più cauto dopo il furto delle armature,ma senza nessuna perdita.
Kraken non riusciva a comprendere alcuni sentimenti che provavano i seguaci di Ares,era davvero necessario colpire in questo o quel modo truce il nemico?era sempre stato poco bellico,preferendo la vita riflessiva a quella aggressiva,ma questo modo.. certo alcuni di loro avevano ucciso i suoi compagni,ma da qui ad usare gli arti dei morti come spade..
una volta ridotta la quantità dei nemici Kraken con un moto d'onore supplica i seguaci di Ares di aver pietà almeno per i cadaveri è Ira-Superbia che gli risponde: “in guerra non ci può permettere niente di tutto questo.. in guerra o si vince o si muore..”
e con queste parole si aprono una breccia nelle forze nemiche che risultavano decimate.
Una volta giunti alla fabbrica della armature realizzano che non erano i soli interessati alle armature,12 figure in armature dorate,schizzate di sangue, stavano in quel momento uscendo dall'edificio.
12 contro 8,era uno scontro quasi equo.. ma quello con l'armatura grande con le corna fece alcuni gesti e i seguaci di Ares e Kraken capiscono che sono completamente circondati.
E così in 20 guerrieri,sbaragliarono le truppe di Lear,senza neanche una perdita.

Ma Lear era fuggito.


Alcune armature recuperate appartenevano alle schiere di Apollo,di Artemide e di Atena.



Capitolo 8 Ad armi PARI!

Le stesse scoperte in campo tecnologico dei seguaci di Ares furono condivise con gli altri seguaci.
Venne così indetta un'adunanza tra cavlieri degli Abissi,seguaci di Atena,Soldati di Ares,Spectre di Hades e Lancia,Archi e Sentinelle di Artemide.
Dei seguaci di Apollo non c'era stata risposta al passaggio di informazioni.

Hades contava 110 soldati, Atena contava 40 soldati(i 12 cavalieri erano scomparsi nel nulla), Ares contava 8 guerrieri con altri validi soldati disponibili,Nettuno 7 Generali e l'armatura del dio ancora vacante, Artemide aveva la Lancia che aveva aggiornato la propria armatura,15 Archi trai i più valorosi(gli altri erano rimasti a protezione) e 20 Sentinelle con armature adattate alla conformazione corporea.

I Generali degli Abissi si erano riappropriati del controllo del mare,così da rintracciare Lear che si era rifugiato da Benam ,su una fortezza scavata dentro una montagna. Teoricamente inespugnabile.

I seguaci di Atena si erano divisi in quattro raggruppamenti,secondo un giusto equilibrio di forze sotto il comando dei quattro cavalieri con le armature originariamente sconosciute,ora con le modifiche erano ancora più difficili da distinguere.
I seguaci di Hades, che erano in maggior numero,proposero di fare da elemento di distrazione,insieme ai seguaci di Atena.
Gli altri sarebbero entrati nella fortezza.

La forza congiunta di Atena e Hades era impressionante: migliaia di nemici abbattuti in pochi minuti.
Ma la risposta era altrettanto dura da portare danni ad entrambi gli schieramenti della divinità.
Ma nessuno si perdeva d'animo c'erano Spectre che sorreggevano soldati di Atena, guerrieri di entrambi gli schieramenti lottare duramente,i seguaci di Atena che piangevano le morti degli spectre.
Uno spettacolo toccante.
Ma ancora più erano le gesta combattive di alcuni soldati.


Nel frattempo le Sentinelle di Artemide con gli Archi cooperavano in maniera eccelsa con i Generali degli Abissi,un po' meno con i soldati di Ares che avevano tattiche tutte loro,tattiche schiaccianti.

Ma questo non era altro che uno specchietto per le allodole: infatti sia Lear che Benam si erano rifiugiati da Shadir. Su satelliti orbitanti attorno alla Terra.

“In questo scontro anche se ci saranno delle perdite, ci distingueremo dal passato per il coraggio,l'onore e un futuro..” stava comunicando a tutti il comandante di Ares proprio mentre..

Dai satelliti intorno alla Terra partono raggi che spazzano via tutte le truppe in campo, seguaci di divinità e soldati nemici.

Ma altrettanto stupefacente la risposta da una parte della terra un enorme fascio di luce esce dall'atmosfera,si tratta di una specie di shuttle a forma allungata che inizia a sparare raggi contro i satelliti.

“la Lancia di Ares..”mormora il comandate tra le braccia di Ira.


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Ikki no Phoenix23
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messaggio Jul 13 2011, 12:08 AM
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Capitolo 9 La Rinascita pt1

A fatica si trascinano alcune figure tra le macerie, si danno una mano l'un l'altro.
Molti erano morti,nel cielo stanno piovendo comete di fuoco. I satelliti artificiali stanno cadendo uno ad uno,ma quelli sopra alla loro testa venivano deflessi.
Quattro sagome con armature dorate mantengono un campo di forza intorno ai superstiti.
Sagittario,Bilancia,Capricorno e Toro,ormai morti,hanno lasciato le energie delle armature per proteggere tutti gli altri cavalieri.
Il bilancio dei morti è impressionante.
Solo 3 cavalieri d'oro,Leone,Vergine e Pesci sono sopravvissuti, dei cavalieri d'argento solo 6 su 12 sono vivi e dei 24 cavalieri di bronzo solo 8 si sono salvati,ma 2 probabilmente non arriveranno a domani.
Le schiere di Hades contano 41 superstiti,su 110.
Le schiere di Nettuno si riducono a soli 3 Generali.(Kraken,Sea Dragon e Scilla).
Dei soldati di Ares pare che non si sia salvato nessuno.

Per più di un anno la civiltà si deve rifugiare nel sottosuolo,perché l'aria è diventata irrespirabile per la miscela creata dalle fusoliere dei satelliti e delle armi usate dagli avversari,aggravato il tutto dalla Lancia di Ares che distruggendosi al suolo ha reso invivibile parte dell'Asia e dell'Europa.

È un periodo buio,la mancanza delle divinità getta le persone nello sconcerto, nella pazzia e nel crimine.
Sempre più frequenti diventano gli attacchi ai seguaci delle divinità incompetenti di sopperire ai bisogni delle persone.
Le lotte per l'acqua e i viveri aumentano di giorno in giorno.
1202,1203..a 1204 anni dalla guerra dei Cieli,ormai dimenticata accadde il miracolo che tutti aspettavano.

Il ritorno delle divinità.

Il primo a manifestarsi è Apollo a fianco 5 suoi guerrieri,tutti con armature scintillanti.

La seconda divinità,che si manifesta di notte,è Artemide sorretta da pipistrelli, il suo pallore e l'armatura bianca risaltano in mezzo alla sua moltitudine di creature e 7 guerrieri avvolti in mantelli in cui si scorgono armature dai toni scuri.

La terza divinità venne preannunciata da violente scosse telluriche e piogge abbondanti e salutari.
Nettuno fa tornare in superficie Atlantide, al suo fianco i restanti Generali e una moltitudine di soldati.

La quarta divinità accorre in soccorso ai propri fedeli,uno per uno,gli abbraccia,infonde in loro il calore.. Atena è tornata sulla terra, con tutti altri cavalieri sconosciuti, di bronzo,d'argento e d'oro ristabilendo una notevole quantità di truppe. Ma quello che desta ammirazione è il cavaliere della Fenice che è sempre a fianco della dea, i superstiti della guerra non conoscono il cosmo,ma i nuovi cavalieri ne dimostrano qualche capacità. La Fenice,invece,dimostra un impressionante cosmo,un controllo soprannaturale delle fiamme e un carisma straordinario.

Due sono le ultime divinità,Hades e Ares,ma solo i rispettivi seguaci gli considerano.
Elogiare la morte e la guerra dopo tutto quello che è accaduto..



Da qualche parte,5 figure incappucciate guardano a distanza il Grande Tempio mentre viene ricreato.
“gli ingranaggi hanno ripreso a muoversi,vedremo come si evolveranno gli eventi..”
“Gemelli,i piani che ci avevano affidato si riveleranno veritieri?”
“è tutta una messinscena..una farsa..bisognerebbe colpirli ora che sono deboli!”
incalza un altro“posso teletrasportarmi lì e ucciderne parecchi senza esser visto..”
“calma Scorpione, calma Ariete,bisogna esser pazienti..”
“la tua quiete, Cancro è qualcosa di illogico..sei o non sei un..”
“placate i vostri animi, non è tempo per diatribe.. Aquario, i nostri piani sono quelli che sono,bisogna rispettarli.. ci ritroveremo nel punto stabilito tra un mese a partire da domani.”
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Ikki no Phoenix23
helois
messaggio Jul 16 2011, 04:27 PM
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Capitolo 10 La Rinascita pt2 – Dubbi

Prosegue questo periodo di pace e serenità,la situazione era tornata alla normalità,con le città che si riempivano di persone e iniziano le prime nascite,le nuove generazioni che vedranno un periodo migliore.

Trascorsi alcuni mesi,il Grande Tempio era ritornato ai fasti di un tempo, il tempio sottomarino,ora emerso,era una costruzione imponente e spettacolare a vedersi, l'Ade era stato ripristinato come insieme di prigioni in cui condannare le anime e situato in un luogo accessibile solo da un posto, il Tempio della Luna era vicino a quello della sorella Atena, così come quello del Sole che era in una posizione più rialzata rispetto ai due templi delle sorelle e infine il Tempio della Guerra era stato eretto nell'isola di Efesto.
Infatti Ares non avendo propriamente soldati d'élite si occupava di rifornire le altre divinità di armi,riparare alcune armature e aggiornamenti di sistemi bellici.

Questa corsa alle armi generò particolari dubbi nei cavalieri sopravvissuti alla Guerra.
Il primo a manifestare apertamente questi dubbi è il cavaliere dei Pesci.

In quanto il più vicino alle nuove stanze del Gran Sacerdote,impiega poco tempo a percorrere le scale per parlare con Atena e il nuovo sacerdote.

Le porte scorrevoli si aprono al passaggio del cavaliere d'oro, che si deve fermare davanti all'imponente porta blindata.
“attendere prego..” annuncia una voce metallica “..inserire il codice identificativo per confermare il proprio status.” e compare ad un lato un display con un tastierino numerico.

La porta blindata si apre e rivela un'enorme stanzone,con colonne ai lati da formare tre navate,in quella centrale risiedeva una figura avvolta in paramenti, al suo fianco la dea Atena sta concludendo una videoconferenza parlando davanti a due schermi.

Il cavaliere d'oro si inginocchia rispettosamente e aspetta il turno. Passa poco tempo che Atena salute i fratelli Apollo e Ares. Il Grande Sacerdote prende la parola: “motivo di questa visita,cavaliere?”
“dubbi,nella mia mente si accumulano.. perché non avete ucciso i nemici? Perché gli permettete di costruire le nostre Case e i nostri dispositivi di sicurezza? Perché la mia armatura,come quella degli altri 11,ha subito così tanti aggiornamenti? È davvero necessario- indica il braccio destro- che ci sia un gatling con proiettili a frammentazione? Ha senso tutta questa corsa all'ultimo armamento anche nelle altre fila delle divinità?”

Il Grande Sacerdote risponde con un tono brusco: “hai per caso da lamentarti sulla condotta della tua dea? La loro tecnologia è più avanzata della nostra,ne abbiamo bisogno..
quanto alle armi.. ci sarà una nuova guerra tra poco,bisogna esser pronti...anzi è meglio che tu torna nella tua Casa..”
Atena rivolge uno sguardo severo al proprio cavaliere mentre è voltato di spalle,si gira verso il Sacerdote,si avvicina e dopo un bacio sentenzia: “fallo uccidere o lavagli il cervello..”
i cavalieri di Leone e Vergine stavano discorrendo amabilmente sulle impalcature a montare le teste delle statue all'entrata della Sesta Casa quando percepiscono qualcosa di strano,una strana sensazione.
Nei display le funzioni vitali del loro amico dei Pesci sono assenti.
Allora dalla casa di Vergine,percorrono la Casa di Sagittario ancora vuota del proprietario,Capricorno e Aquario stavano riposando e quindi il tragitto si semplifica.
Alla Casa di Pesci la trovano vuota,per istinto salgono alle stanze del Grande Sacerdote e trovano il Grande Sacerdote con le vesti strappate e un braccio avvolto dalle fiamme.
Invece il loro amico,o presunto tale, giaceva a terra carbonizzato.

Il Grande Sacerdote si strappa le vesti e rivela di esser il cavaliere della Fenice,urla: “TRADITORI!!!” e si getta sul cavaliere della Vergine,che colto impreparato finisce con una gota ustionata.
Leone sta per ribattere quando si accorge di esser paralizzato dalla cintola in giù,un blocco di ghiaccio gli impedisce di muoversi.
Il cavaliere di Aquario è entrato in azione.
Vergine invece,rimessosi il casco,fronteggia il cavaliere di Capricorno.
Le scariche elettriche di Leone riescono a far saltare qualche circuito nell'armatura di Aquario,così che lui possa liberarsi dalla morsa di gelo.
Vergine invece aveva la peggio contro le lame laser del Capricorno,rimettendoci un braccio.
I dardi raggiungono l'obiettivo e il Capricorno perde la vista.

Il Grande Sacerdote pone fine alla lotta,avvolgendo i corpi dei cavalieri traditori nelle fiamme.


Atena riprende gli schermi di prima in mano,digita alcuni numeri sul display e 2 figure appaiono.
“Hades e Nettuno hanno fatto la loro mossa,hanno attentato alla mia vita...”

Messaggio modificato da helois il Jul 16 2011, 04:30 PM
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