CITAZIONE
Io direi che più che altro ha messo la parola "personal" davanti a "computer"...
Se prima la normalità era "perché una persona normale dovrebbe mai comprare un computer?" (domanda che gli fu effettivamente rivolta) ora è "perché una persona normale dovrebbe rimanere senza un computer?"
Proprio di questo parlavo, questo non è affatto un suo primato, ma ormai i media hanno inculcato tale idea nella testa della gente :'D
Il riconoscimento dell'introduzione del rivoluzionario concetto di personal computer va alla Olivetti con la Programma 101, diventata famosa nel '65, ma esistente già da anni. Fu essa a compiere quel salto mostruoso, visto che prima il computer non poteva essere altro che la somma di molti armadi di circuiti in uno stanzone universitario o governativo che poteva essere usato solo da super-intelligentoni.
Dopo molti anni dalla creazione del concetto di personal computer, Jobs ne ha seguito solo il flusso, fiutando l'affare e appunto estremizzando l'identità del marchio e le tecniche di marketing (al di là del prodotto stesso). I media si divertono a chiamarla "religione" e lui "profeta", senza ipocrisie si tratta semplicemente di "moda" e "stilista".
Non sono d'accordo con Ikki nel dire che è stato un male, perché sebbene dal punto di vista informatico il suo effettivo contributo non è questo granché, in un modo o nell'altro la sua figura è servita alla diffusione dell'informatica stessa presso una certa categoria ed appunto oggi troviamo gente utilizzare un prodotto informatico (per moda), che altrimenti non avrebbe mai usato, né preso in considerazione di usare.
Quanto alla "chiusura", sono d'accordo.. ma sottolineo quanto sia stato un venditore geniale: praticamente la popolazione è passata dallo scaricare musica gratis con Napster a pagarla da Itunes col sorriso sulle labbra; di certo non per stare in regola
bensì perché Jobs ha venduto così bene il marchio che la gente ha iniziato a compiere questa azione perché fashion.
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