Benvenuto Visitatore ( Log In | Registrati )

Sul Forum

Hades

Sorkino™ Fan Approved

Iscritto: 16-January 08
Numero Utente: 143
Visualizzazioni profilo: 5,704*
Ultima visualizzazione: 14th November 2012 - 06:47 AM
Ora locale: Mar 29 2024, 02:16 PM
Messaggi: 197 messaggi (0 messaggi per giorno)
Thanks Ricevuti: 15
$rk: 1755 [Fai un Pagamento]

Hades non ha dichiarazioni personali al momento.

Profilo
Foto Utente
Info Personali
Contatti

 

Hades
Titolo: Apprendista
Età: 39 anni
Sesso: Maschio
Località sconosciuta
Data di Nascita: 2 - Ottobre - 1984
Interessi: Nessuna Informazione
Segno Zodiacale: Bilancia
AIM Nessuna Informazione
Yahoo Nessuna Informazione
ICQ Nessuna Informazione
MSN Nessuna Informazione
Contact Riservato

Commenti
Amici
Discussioni
Messaggi
Sala Giochi
I mei contenuti
30 Sep 2010
premessa: qui i tre puntini di sospensione corrispondono ad una faccina.. siccome non ho voglia di editarli tutti, ricordatevi solo che non c'azzecca niente xd.png


comunque questa, oltre ad essere l'ultima che vi posterò, è anche la prima vera fanfiction che ho scritto su saint seiya.

è ancora in corso (ma ci sono diversi capitoli), mi limito a postare il prologo ed il primo, poi se volete continuo xd.png

il problema è sempre lo stesso, è più shojo che shonen, ma fatevene una ragione xd.png

so che questo arco narrativo non è tra i più apprezzati, però io l'ho sempre adorato e quindi mi è venuta voglia di approfondire i personaggi che lo compongono.

------------------------------------------------------------------------------------------------------


Prologo: Oneiros e Hypnos

Ciglie riflesse sui vetri dalla luce della luna, lentamente si chiudevano andando ad oscurare un mondo più oscuro della notte stessa wassat.png il privilegio di sognare wassat.png la voglia di sognare wassat.png in poco tempo gl'occhi si chiusero e quello che restava non era altro che un corpo vuoto sdraiato in un letto

Nel momento in cui anche gl'uomini si sentono dei e l'anima può trasformare l'irreale in reale, ogni concetto di normalità scompare

Così inizia un sogno, che può durare minuti che sembrano giorni, che può fare di un uomo un dio e che per tutta la sua durata trasforma qualsiasi certezza e dona serenità

"E' davvero possibile che distesi come defunti, si possa vivere emozioni più grandi di ciò che la vita ci dona?"

Fu l'ultimo pensiero di un giovane dai capelli azzurri come il mare e dagl'occhi profondi di egual colore, ma che dell'intensità di un lago in cui la luce si riflette portano i segni distintivi

"Dove sono"? si chiese Oneiros poco dopo, sconcertato da una realtà diversa da quella a cui era abituato, ma allo stesso tempo così sentita wassat.png così viva

Quello che i suoi occhi videro, altro non fu che un inferno, non c'era ombra di vita, tutto era grigio e la morte faceva da contorno a quella che lui sentiva essere una seconda vita

Improvvisamente un voce squarciò l'oscurità che infestava quel luogo, una voce calma e serena, malgrado le vibrazioni in essa contenute non riuscivano a nascondere la malvagità celata nel profondo

"E' raro che un uomo giunga fin qui, è ancora più raro che il suo cuore si materializzi in una dimensione così lontana dagl'esseri umani, tutti sognano, o meglio, tutti credono di sognare, ma nessuno riesce a comprendere l'effettiva realtà di questo mondo, tantomeno nessuno è in grado di riprodurla a suo piacimento. Chi sei dunque tu, che hai materializzato i tuoi sentimenti in un luogo concesso solo agli dei?"

Il giovane rimase impietrito davanti a quelle parole, ancora non era cosciente di quello che stava succedendo, realtà, sogni, illusioni wassat.png dove era realmente giunto? perchè la sua anima l'aveva condotto in quel luogo?

Risposte alle quali forse non c'era verso di dare significato, le uniche parole che uscirono dalle sue labbra furono:

"Mi chiamo Oneiros, e quello che la mia anima prova non sarà mai capito, in qualunque posto io adesso mi trovi, e chiunque tu sia, sappi che io sono morto"

"Morto hai detto?, è così ironico sentirne parlare in questo luogo wassat.png qui la morte non può arrivare" rispose con la sua consueta calma la divinità

"Se ancora confondi i tuoi sentimenti da comune essere umano con questo mondo, non sarai che un anima che qui vagherà errante per l'eternità wassat.png"

"Per l'eternità?" Oneiros inziava a sentirsi confuso da quelle parole

"Non crederai davvero che arrivare in un mondo destinato agli dei non comporti nessuna conseguenza, vero? da quello che il tuo sogno ha materializzato è evidente che la tua voglia di vivere sia ormai cessata, ma non sei in grado di decidere tu del tuo destino. Adesso che qui sei approdato, non hai che un unica alternativa wassat.png diventare un dio a tua volta.

Non puoi tornare alla tua vita reale, non dopo tutta la strada che hai fatto, sarebbe sciocco non ti pare?"

Un sorriso appena accenato apparve sul volto del dio, che sembrava brillare come una stella all interno di quel mondo così privo di colore.wassat.png

"Non capisco a cosa ti riferisci, questo è un sogno, prima o poi mi sveglierò!" urlò il giovane, confuso e completamente spaesato rispetto a quello che sperava di trovare nel momento in cui chiuse i suoi occhi

wassat.png

"Pensi davvero che i sogni altro non siano che un viaggio dell anima? Certo in parte è così, ma quello che li genera, varia in base alla profondità del tuo spirito. In genere le persone normali sono schiave dei sogni, tutto ciò che si focalizza nelle loro menti non viene compreso e resta solo di passaggio, pertanto non sono in grado di dominarne gli eventi wassat.png paesaggi e situazioni sembrano per lo più frutto di visioni, ma ciò che questo luogo racchiude è molto più profondo, se un essere umano riesce a controllare la propria anima, allora essa riflette in un altra dimensione ciò che dal cuore deriva, e una volta che questo avviene ci si va trovare in uno spazio delimitato da una natura divina, quando si giunge a tanto, non c'è speranza di tornare indietro, si può solo arrivare a comprendere ciò che viene chiamato wassat.png i cinque sogni assoluti " concluse Hypnos

"I cinque sogni assoluti?, di cosa stai parlando e perchè in un certo senso percepisco che mi vuoi aiutare?" ribattè Oneiros

"Aiutarti? sì in fondo ammetto che provo una certa attrazione verso umani così intraprendenti, sappi comunque che il tuo viaggio è solo all inizio, ciò che dovrai raggiungere segnerà per sempre il tuo futuro wassat.png ricordi e stati d'animo, illusione, irrealtà, ideali degli eroi wassat.png sogni wassat.png dovrai trovare e capire tutto questo.

Normamente quando si sogna il tempo scorre diversamente, quelle che sembrano ore e giorni sono nel mondo reale a volte pochi secondi, così come l'inverso, quelli che sembrano pochi attimi corrispondo a svariate ore, ma la tua anima adesso è cosciente di dove ti trovi, per tanto anche il tempo che percepisci qui è lo stesso che percepisce il tuo corpo addormentato wassat.png quanto potrai resistere senza nutrimento, disteso nella culla reale in cui riposi?"

Attimi di silenzio accompagnarono queste ultime frasi, le certezze del ragazzo sembrarono crollare tutte di colpo, la sua voglia di cercare una seconda vita, i suoi desideri e le sue aspettative verso quel mondo così magico e che egli stesso aveva idealizzato, stavano svanendo come neve al sole

Cosa cercava veramente in quel luogo? quale reazione poteva scaturire da queste rivelazioni? come avrebbe fatto a trasformare in qualcosa di diverso, un mondo che altro non richiamava se non la morte che aveva nel cuore?

Domande che forse ancora non avevano risposta, ma una cosa Oneiros l'aveva capita wassat.png il suo tempo e l'esistenza stessa della sua anima, erano legati al suo sogno

Nel mentre, il dio scomparve proprio com'era apparso.

Adesso di fronte al giovane non rimaneva nient'altro wassat.png che il riflesso della propria anima

-------------------------------------------------------------------------------


Capitolo 1

Supera il tuo cuore! lotta disperata contro se stessi!

Silenzio e oscurità, questo era rimasto in quel mondo dopo che Hypnos era sparito lasciando Oneiros al suo destino

Un universo vuoto, uno spazio infinito privo di emozioni wassat.png un'unica strada sembrava essere percorribile wassat.png quella della disperazione

Ma troppo grande era il vuoto di quel giovane, perchè un simile paesaggio potesse scoraggiarlo; sapeva che la via da percorrere era una sola, sapeva che in fondo era quello che aveva sempre voluto, e malgrado lo credesse più semplice, adesso doveva andare avanti, doveva capire il grande segreto che celava i sogni assoluti wassat.png

"Se questo vuoto è ciò che il mio cuore rappresenta, allora proprio qui creerò quello che sulla terra non sono riuscito a fare. Se davvero ho il controllo della mia anima, posso decidere anche ciò che verrà rappresentato, io medesimo sto creando questo mondo, non c'è motivo percui debba esserne schiavo"

I pensieri del ragazzo si facevano sempre più convinti, solo per pochi istanti era rimasto sconvolto e si era lasciato andare, ora tutta la sua risolutezza era più viva che mai

Ma un luogo di natura divina non dipendeva solo dalle gesta di un essere umano, materializzare un sogno, voleva dire prima di tutto rendere reale il proprio ego non ci fu infatti il tempo per altre riflessioni, una voce già rieccheggiva in quel mondo wassat.png Oneiros non era solo.

"Controllare il tuo sogno?" chiese una voce flebile e malinconica wassat.png "non è possibile, come non si può procedere oltre se non ti guardi riflesso in uno specchio"

Improvvisamente, dal nulla, una lastra splendente come un diamante che sembrava riflettere anche il più oscuro dei bagliori, apparve di fronte ad Oneiros, ma quello che egli stesso vide al suo interno, non era solo un riflesso creato nonostante l'assenza di luce, ma un qualcosa di più wassat.png era un uomo in tutto e per tutto identico alle sue fattezze

"Chi ha un anima vuota non può pensare di cambiarla solo sognando, se non sei nessuno nella vita reale è troppo comodo rifugiarsi in un atto così semplice come chiudere gl'occhi wassat.png io vivo le tue azioni e tu mi provochi sofferenza" furono queste le prime parole pronunciate dall' ombra buia riflessa nello specchio

"Hai avuto una famiglia che ti amava, degli amici fidati, ma non sei stato in grado di crearti una vita. Ti sei sempre adagiato su tutto e solo col passare degl'anni ti sei accorto di essere arrivato al punto di non ritorno. Non sei crollato per le aspettative che gli altri avevano su di te, hai ceduto quando ormai non era più possibile sfruttare le capacità che il cielo ti aveva donato.

Hai capito che non ti restava altra scelta che prendere quel poco che ti era rimasto, ma ovviamente questo, non soddisfava le tue ambizioni wassat.png convinto che potevi raggiungere il massimo quando volevi wassat.png ti sei accorto troppo tardi che nel mondo reale niente ti veniva regalato.

Pertanto hai voluto chiudere gl'occhi, sperando che tutto quello che ritenevi ti fosse dovuto arrivasse come per incanto wassat.png come in un sogno.

Ma io per questo ho sofferto, perchè io vivo la tua vita reale, e ho passato 20 anni a convivere con un uomo senza ambizioni, che era sicuro di risplendere di luce propria wassat.png e adesso che questa luce è scomparsa, e che mi vedi riflesso in un mondo grigio, dimmi, cosa pensi di te stesso?"

al termine di quelle parole, lampi violacei squarciarono il cielo e una pioggia battente inziò a riversarsi su tutta la zona circostante

Di Oneiros non sembrava rimanere che l'ombra. Uno sguardo vuoto fissava lo specchio che aveva di fronte, non vi era certezza se quello che bagnava il suo viso era solo l'acqua della pioggia wassat.png o fossero...

L'immagine riflessa riprese a sussurrare, cogliendo la debolezza che attanagliava quello che ora sembrava solo un semplice guscio vuoto wassat.png

"Si sono le tue lacrime" disse wassat.png "non hai neanche avuto la forza di rispondermi, ma per te ha parlato il tuo cuore. Questo temporale che tutto sembra travolgere, è il dolore ed il vuoto che si celano nel tuo io wassat.png la pioggia che sta cadendo è il pianto della tua anima!.

Così debole alla fine eri, è stato in fondo wassat.png più facile di quello che pensavo..." consluse

"Sì il mio cuore piange, lo sento, come se si volesse svuotare di tutto wassat.png che sensazione meravigliosa" esordì all improvviso il giovane.

"Alla fine è per questo che sono venuto qui no? Per dimenticare la mia vita da essere umano e cercare qualcosa di diverso wassat.png e allora wassat.png allora... che tutte le mie lacrime cadono in questo preciso istante! Che tutte la mie debolezze e le sofferenze del mio cuore svaniscano wassat.png dal letto vuoto della mia stanza, sino a questo mondo wassat.png versate qui il ricordo di quello che sono stato e aprite la strada a quello che diventerò! "

La voce del ragazzo si era fatta improvvisamente più decisa, sembrava che ogni dubbio si fosse dissipato, e quello che rimaneva era una fermezza limpida e trasparente

"Ti ringrazio ombra" proseguii senza più esitazioni

"Ero consapevole di tutto questo, ma sentirselo dire fa un altro effetto. I miei dubbi, l' insicurezza che avevo, grazie a te ora è sparita wassat.png quello che le tue parole hanno fatto piangere è il mio cuore di essere umano, che ora giace sognante nella stanza che ho sempre pensato essere il mio unico mondo, dove ho coltivato tutto ciò che adesso vedi.

Ora so, che non è solo in questo mondo onirico che io ho preso coscienza di quello che sono; adesso è tutto chiaro persino al me stesso che è rimasto nella realtà.

D'altronde quando ho iniziato il mio viaggio, ero ben consapevole che tutto il vuoto che mi ero lasciato dietro, doveva essere riempito dalle mie azioni future, e come tu stesso mi hai ricordato, troppe volte ho aspettato e mi sono lasciato andare; queste lacrime che cadono dal cielo sono il mio addio wassat.png il mio addio alle persone che amavo e alla mia vita.

Adesso non devo far altro che andare avanti, ho per la prima volta un obiettivo e non ho più intenzione di fallire o tentennare. Come il dio che prima mi è apparso ha suggerito, non ho nessun altra strada wassat.png io wassat.png io wassat.png diventerò una divinità e trasformerò i sogni in quella realtà che non sono riuscito a conquistare!

Adesso sparisci, il mio cammino è solo all inizio, inoltre il tempo concessomi è limitato wassat.png quindi lascia che la mia anima continui il suo viaggio!"

Con la determinazione di chi veramente ha deciso della sua vita, Oneiros sferrò un pugno violentissimo allo specchio che aveva di fronte; miriadi di cristalli di luce, si elevarono verso il cielo, mescolandosi ed annullando la pioggia che copiosamente cadeva

un nitido arcobaleno squarciò l'oscurità, e una porta color avorio, decorata con affreschi e bassorilievi tipici della civiltà ellenica, apparve al posto della lastra di cristallo

La via è dunque percorribile, il viaggio di Oneiros nel mondo dei sogni wassat.png è finalmente iniziato!!
29 Sep 2010
ecco, visto che ci siamo.. posto anche questa piccola storia che ho scritto subito dopo l'annuncio del gaiden su yuzuriha.

ovviamente non ha niente a che vedere col gaiden ufficiale, in quanto la scrissi prima.

è molto shojo come contenuti, (il succo è che sion e yuzu si amavano xd.png) in quanto io tendo più a scrivere di mio che a rifarmi all'opera nel suo contesto (e questo è male se si parla di fanfiction, ma alla fine volevo solo narrare il rapporto tra il gold saint dell'ariete e la sacerdotessa della gru, niente di troppo pretenzioso insomma)

-------------------------------------------------------------------------------------------------------------


Capitolo 1 - Sentimenti



Jamir, attorno all'anno 1.700 d.c.

"Tokusa cosa stai facendo?", Domandò una ragazza dai biondi capelli, tenuti corti come un maschiaccio.

"Lo sai che il sommo Hakurei ci ha proibito di allenarci allo scopo di diventare cavalieri"

"Sorella, io voglio proteggerti assieme all'uomo che ami… io … io voglio combattere la guerra sacra!

Regalare a te il sogno dei nostri genitori, un mondo in pace e libero dalle guerre … E' il mio sogno più grande.

Non hai dimenticato vero la promessa che facemmo davanti alla loro tomba, il giorno stesso che morirono?

Giurammo che malgrado il destino infausto che si sarebbe abbattuto sulla nostra razza, noi avremmo lottato con tutte le nostre forze. Memore di quella promessa io ti voglio regalare un mondo in cui, una ragazza bella come te, possa essere felice senza alcun obbligo o costrizione"

Il ragazzo che proferì tali parole era intento a fendere l'aria con la forza dei suoi pugni e dei suoi calci. I suoi capelli, pettinati corti e con due ciuffi che scendevano sulla fronte, erano di un rosso intenso, così come la passione che guidava i suoi movimenti.

"Sai, non ho sogno più grande che vederti un giorno coi capelli al vento, come nostra madre"

"Tokusa… Tu…"

Il breve ma intenso dialogo tra i due fratelli fu spezzato dall arrivo di un giovane, coi capelli biondi che scendevano poco oltre le spalle e che indossava un'armatura dorata.

"Non cambierai mai, vero Tokusa?" Esclamò il cavaliere d'oro dell'Ariete, Sion.

"Credi forse che io non sia in grado di proteggere tua sorella?"

"Niente affatto" Esclamò il giovane.

"Io so solo che la guerra santa porta alla morte di molti tra i cavalieri e che per mia sorella, ammirare un futuro roseo a discapito del tuo corpo privo di vita sul campo di battaglia, sarebbe più doloroso dell'estinzione stessa dell umanità.

Per questo voglio diventare forte, per proteggere sia lei che te … per proteggere il vostro futuro"

"Mpf, non cambierai mai e forse questo fa parte del tuo destino. Io anche se cavaliere non ho il diritto di sindacare i sentimenti di un fratello.

Allenati pure, a coprirti nei confronti del nostro maestro ci penserò io"

"Sion davvero tu… ?" esclamò Yuzuriha "Vuoi ignorare gl'ordini che abbiamo ricevuto?"

"Mai mi metterei contro il nostro maestro, ma esistono sentimenti che a volte vale la pensa di vivere, qualsiasi sia l'esito finale.

E sento che se oggi impedissi a tuo fratello di allenarsi, commetterei un errore, non come cavaliere, ma come uomo"

Poco distante, sul promontorio di una collina, un uomo dai capelli grigi emetteva un sorriso compiaciuto.

"E così forse non posso fare niente per questi miei stupidi discepoli. E' così effimero il sentimento di un uomo, sia esso un fratello o un amante, ma allo stesso tempo così sincero.

Proteggere una vita allo scopo di negare ad essa la vera felicità, forse sarebbe fin troppo una questione di comodo. D'altronde io stesso ho una vendetta da portare a compimento, una vendetta che si basa sulla sofferenza di compagni che ritenevo amici e fratelli.

Io allora non seppi regalare a loro la felicità che meritavano … Tu Tosuka, saprai donarla alla persona che più ami?"

Assolto in questi pensieri, Hakurei lascio il promontorio sul quale era seduto, facendo finta di nulla, dando la possibilità agli uomini di vivere i loro sentimenti.

*******************

Capitolo 2 - La Guerra Santa

"Mio signore Hakurei, gli spettri avanzano vero il Jamir, il loro primo obiettivo è dunque la nostra terra?" Esordì un giovane guerriero le cui caratteristiche corrispondevano a quelle degli antichi discendenti di Atlantide.

Tuttavia non vi fu risposta da parte del fratello del sacerdote di Atene, assopito in un sonno alquanto innaturale.

Inutili furono i vani tentativi di risveglio, Hakurei dormiva profondamente, come rapito da un onirico sogno.

"Non c'è tempo per tentennare" Fù la risposta di un giovane cavaliere, Sion. "Mi dirigerò personalmente a bloccare la loro avanzata"

Yuzuriha che era appena arrivata nella dimora del suo maestro, riuscì solo a lanciare uno sguardo verso l'amato … sguardo che però lasciava intendere più di mille parole.

Siamo agli albori della Guerra Santa, ma è già tempo di combattere mettendo in gioco la vita.

Sion si allontanò con una velocità che solo i sacri cavalieri d'oro possedevano, ma un manipolo di spettri si era appostato dietro una collina poco distante dalla torre che era il luogo simbolo di coloro che unici, erano gli eredi di un'antica civiltà perduta.

"Tutto qui il potere dei discendenti di Atlantide?" Fù la costatazione di Darrak della stella del Cielo Assassino, mentre stringeva per la gola un guerriero del Jamir.

"Ora che il vostro signore giace dormiente in virtù del potere di Hypnos e che il cavaliere d'oro vostro compagno si è precipitato all'attacco per fermare il nostro plotone d'assalto, sarà un gioco da ragazzi adempiere al mio compito … Io devo … Sterminarvi tutti!"

Il pugno del guerriero degl'Inferi si alzo verso il cielo, quando…

"Non osare toccare … Quella ragazza!"

Con un impeto fuori dal comune, un giovane balzò addosso allo spectre, colpendolo in pieno addome con un calcio.

"E tu?, Tu chi diavolo saresti?"

"Sono il fratello di Yuzuriha, Tokusa guerriero del Jamir.

Anche se non sono un cavaliere mi sono allenato per sterminare voi guerrieri di Hades.

Ancora non ho scordato ciò che accadde l'anno scorso, quando impotenti assistemmo allo sterminio dei nostri genitori e alla promessa della cancellazione della nostra razza.

Tanta è la paura che nutrite verso di noi, da spingere persino un dio ad intervenire per bloccare colui, che è il più forte guerriero di Atena?

Siete solo patetici.. E oggi, io non sono più il ragazzino di allora"

Con rabbia e determinazione il giovane ragazzo si precipitò sullo spectre ad una velocità che superava persino quella del suono, il suo pugno splendeva di un bagliore rossastro.

"Mpf, tutto qui è il tuo potere"?

Una mano protesa in avanti … Solo questo bastò per annullare completamente l'offensiva di Tokusa.

"Tante parole al vento e poi un attacco del genere? Voi esseri umani, siete così patetici.

Lascia che ti mostri cos'è la vera forza!"

Il corpo di Darrak iniziò a brillare di un' intensa luce viola, che via via, si stava espandendo per tutta la stanza.

"Fratello, ti prego scappa!"

La ragazza si precipitò per tentare di allontanare colui che aveva il suo stesso sangue dalla lotta.

"Yuzuriha, sei tu che devi andartene.

Ho fatto una promessa e la voglio mantenere. Come uomo, come fratello e come amico del sacro cavaliere chiamato Sion.

E poi, vuoi forse abbandonare Hakurei al suo destino?

Sai credo che tu abbia ragione, non sono nato per essere un guerriero, ma se con un semplice gesto posso salvare te, l'uomo che ami e il nostro maestro … Non mi tirerò indietro!"

"Tokusa" una lacrima rigò il viso della giovane mentre pronunciava quel nome..

"Allora avete finito di confabulare?

Bene perchè è arrivato il momento di subire il mio colpo segreto …

Vortice delle 100 lame!"

Fasci di luce, simili a piccole spade ricurve si diressero vero il corpo del ragazzo, che ormai, consapevole della sua inferiorità, assunse la postura di uno scudo, uno scudo fatto di sentimenti ed audacia.

Fiotti di sangue iniziarono fuoriuscire dal suo corpo, ma Tosuka era rimasto in piedi, fermo e con un'espressione quasi compiaciuta sul volto.

Il grido di dolore rimase soffocato all interno del cuore di Yuzuriha, i suoi occhi spalancati erano lo specchio della sua anima.

"Ti prendi beffe di me restando in piedi?.

La tua tenacia non servirà a niente, prendi ancora il mio attacco".

Lo spectre colpì con ancora più veemenza Tokusa, che stavolta, privo di vita, venne sbalzato morente sino ai piedi di Hakurei.

Il suo corpo ormai era stato completamente devastato e un'ombra inespressiva ricopriva il suo volto.

Una lacrima però, accompagnata dal fluire del sangue sfiorò il piede di colui che era il sacerdote del Jamir.

"Bene, adesso posso divertirmi un pò con te" Esclamò Darrak, mentre si dirigeva verso la giovane, paralizzata nel corpo e nello spirito dagli eventi appena accaduti

"E' tempo di adempiere alla mia missione! Muo.."

Lo spectre non riuscì a terminare la frase, che la sua anima si staccò di netto dal corpo.

"Sekishiki Meikaiha"!

Hakurei si era infine risvegliato.

"Hypnos, sia tu maledetto! Ancora una volta mi hai impedito di proteggere chi amavo, ancora una volta mi hai privato di un amico.

Ma verrà il giorno in cui tutte le anime delle persone che hai fatto soffrire ti si rivolteranno contro. La loro sofferenza, il loro disprezzo … Assaggerai la forza degli esseri umani!

Quel giorno sarà la mia e la tua … fine!"

*******************

Capitolo 3 - Per Amore

Sion era appena tornato dopo aver sterminato gli spectre invasori.

Ma lo scenario che gli apparve d'innanzi fu quanto di più lontano da quello che si aspettava.

"Yuzuriha" esclamò vedendo la donna amata ferma su se stessa, quasi incapace di provare ancora sofferenza.

"Hakurei, maestro, cos'è successo qui?"

Neanche il tempo di finire la frase, che il cavaliere si accorse del corpo senza vita di Tokusa, adagiato ai piedi di un antica sedia di pietra.

"Che siano maledetti! Gli spectre e Hades!"

Dopo quelle parole corse ad abbracciare la ragazza. Con una mano le coprì gl'occhi e con l'altra la strinse forte a se.

"Perdonami Sion, non sono stato in grado di proteggerli, anzi, sono stato io ad essere salvato.

Hypnos ha agito a distanza mentre l'unica cosa che poteva aiutarmi a resistere al suo potere, ovvero la spada bagnata col sangue di Athena, era stata posata da Yuzuriha sulla tomba dei suoi genitori. Probabilmente l'ha fatto per ricordare le loro anime, oggi è passato un anno esatto dalla loro morte.

Io non ho avuto la forza necessaria di anteporre il guerriero all'uomo e l'ho lasciata li, per rispetto a lei e a Tosuka.

E proprio oggi gli spectre ci hanno attaccato … E questo è il risultato".

Il grande guerriero, colui che sopravvisse alla Guerra Santa di 200 anni fa, stava piangendo.

"Prometto che queste saranno le mie ultime lacrime, da oggi, io penserò solo al futuro"

Queste furono le ultime parole di Hakurei, che silenziosamente lascio i due amanti stretti in quello che sarebbe stato il loro ultimo abbraccio.

"Sion" Dissè Yuzuriha, "Per favore ho bisogno di stare un pò da sola in questa stanza".

Il cavaliere d'oro, capendo i suoi sentimenti, si allontanò.

"Sai, fondamentalmente lo sapevo che non potevo vivere come una ragazza normale" Il corpo di Tokusa venne sollevato delicatamente da terra.

"Andiamo assieme, verso il luogo dove sono sepolti i nostri genitori, verso il luogo ove io lascerò la mia femminilità"

Yuzuriha uscì dalla torre col corpo del fratello tra le braccia.

Sion che era rimasto nei paraggi osservò l'allungarsi dei suoi passi verso la meta finale, verso il luogo che li avrebbe divisi per sempre.

….

Inginocchiata davanti a tre lapidi, la giovane ragazza stava dicendo addio al fratello, ai genitori… E al suo grande amore.

Avvicinatosi con passo leggero, Sion provò a proferir parola.

"Yuzuriha…"

"Non dire nulla" Fu la secca risposta che ricevette.

Il viso della ragazza, rigato dalle lacrime era ora ben visibile.

"Io ti amo. Ma non posso più sposarti.

Voglio diventare una guerriera, voglio chiedere ad Hakurei di addestrarmi … Voglio diventare un Saint di Athena.

Lo so che è assurdo, che potrei vivere felicemente con te … Ma sono stanca, stanca di vedere le persone che amo morire.

E anche tu sei un cavaliere e la Guerra Santa è ormai alle porte.

Io non dimenticherò mai quello che sei stato per me, ma oggi voglio combattere al tuo fianco, voglio lottare per mio fratello, per mia madre e mio padre.

Anche se questo ci separerà, sempre meglio che vedere anche te morto sul campo di battaglia.

Io non voglio più assistere impotente a tutto ciò"

I cavalieri d'oro, gli invincibili guerrieri devoti ad Atena, tutti pensavano fossero perfetti.

Mentre in quell'occasione, Sion, non riuscì a proferir verbo.

Solo lacrime, come il più normale degli esseri umani, palesarono parte dei suoi sentimenti.

"Addio … Io ti amerò per sempre"

Queste furono le ultime parole di Yuzuriha dopo aver congiunto le sue labbra a quelle di Sion, per l'ultima volta.

Poco distante, Hakurei aveva osservato tutta la scena e aveva già deciso cosa fare quando Yuzuriha gli fosse passata davanti.

"Porgimi il tuo braccio" Le dissè.

"Questo è il tatuaggio che rappresenta il tuo casato, imprimilo nel tuo corpo … E nel tuo cuore"

In quel mentre, oltre il cielo azzurro non c'era che lo sguardo di tre guerrieri. Per l'ultima volta Sion e Yuzuriha si guardarono come amanti, un sorriso appena accennato e volutamente malinconico stava per separare i due giovani, per sempre.

"Se il vostro destino è quello di amarvi, sono sicuro che un giorno vi ritroverete, lassù tra le stelle del firmamento"

Hakurei non riuscì a mantenere la sua promessa. Le lacrime rigavano il suo viso mentre osservava l'alievo seguire con lo sguardo la donna amata, prima che il tramonto, inevitabile come la morte, portasse via la sua figura.

*******************

Epilogo

200 anni dopo, Star Hill:

"Oggi è l'anniversario di quel giorno, del giorno in cui diventasti una guerriera.

Ho sempre pensato che non sarebbe trascorso tanto tempo affinchè i nostri cuori si riunissero.

Ma sono passati più di duecento anni e io, come sempre in questa notte, volgo lo sguardo al cielo alla ricerca della tua costellazione, nella speranza di rivedere il tuo sorriso, aspettando il giorno… Il giorno in cui staremo insieme per sempre"



"Grande Sacerdote, se ci riesce lei che ormai è invecchiato, per me è davvero semplice giungere sin qui.

E' giunto il tempo… Di morire!"

E mentre un pugno perforava il suo petto, dietro quella maschera inespressiva Sion regalò il suo ultimo sorriso al mondo, volgendo gl'occhi al cielo, quello stesso cielo che adesso era più vicino che mai.

E mentre Saga tornava al Grande Tempio soddisfatto della sua impresa, due costellazioni brillarono nel cielo come mai prima d'ora.

Erano quelle delle Grù e dell'Ariete.
28 Sep 2010
premessa:

questa non è un fanfiction (infatti c'è l'uso del parla tizio, due punti aperte le virgolette.. cosa che aborro in un romanzo)

semplicemente dopo aver visto la scena del muro del pianto in anime, mi era venuta voglia di mettermi al posto del regista, e scrivere una sorta di copione da mandare agli autori xd.png

in sintesi è: come avrei strutturato io il muro del pianto in ottica anime.

non è molto recente, in quanto appunto risale a poco dopo aver visto quell'episodio, ma dato che ormai sto scrivendo qui in pianta abbastanza stabile, volevo rendervi partecipi di questa mia follia momentanea xd.png

-----------------------------------------------------------------------------------


.. Un tetro paesaggio, frammenti di corazze e occhi colmi di incredulità e trstezza..

Questo ciò che videro Seiya e Shun dopo che le armi di libra s'infransero sul muro della disperazione..

Shun:"Dunque vere erano le parole di Shaka?, ciò che separa gl'incubi dai sogni e davvero fuori dalla portata degl'esseri umani?"

Seiya:"non ci credo.., non voglio crederci.."

Dohko:"se solo avessimo .. se solo potessimo ricreare per intero la luce del sole.. se 12 anime, che racchiudono il fulgore della speranza si radunassero .. forse allora.."

In quel mentre, degli scintillii dorati iniziano ad oltrepassare l'ombra, di quello che sino a pocanzi era un luogo intrinseco di desolazione..

Erano delle armature d'oro, 6 per l'esattezza, appena giunte negl'inferi, sospinte da anime che reclamavano un raggio di luce..

Poco passò, solo pochi attimi, una risonanza, che in contrapposizione alla tristezza che aleggiava, sembrava portare la pace e la serenità in quel luogo oscuro..

Dohko "sono quindi alla fine giunte? le anime di coloro che chiamerò per sempre fratelli, sono qui insieme a noi, tutte e sei .. no, un'altra luce sta giungendo dal profondo del inferno.. la settima e ultima armatura, dono di un uomo che si è sacrificato, affinchè la luce condannasse per sempre le tenebre"

Seiya: "Ma cosa sta succedendo? quelle cloth, non sono qui solo come supporto, percepisco qualcosa.."

Shun: "E' gioia"

Seiya :"Gioia?"

Shun "Si, è il calore di 12 uomini che vogliono riunirsi per l'ultima volta, come cavalieri, anzi no .. come fratelli"

Dohko :"ma come possono delle sole corazze..."

In quel mentre una luminosità tale da abbagliare persino il dio del sole, riempì tutta l'area circostante... un attimo di esitazione, un secondo di incredulità, prima che gl'occhi dei cavalieri presenti si riaprissero, un solo attimo prima di riuscire a comprendere quello che stava accadendo..

Erano giunti infine, uno di fianco al altro, per la prima volta così simili..

Dohko :" Amici... non riesco ancora a credere a quello che i miei occhi vedono, nonostante i vostri corpi siano andati persi, nonostante le vostre anime fossero intrappolate nel Tartaro,.. per l'amore, per i vostri fratelli per Athena.. voi .. siete davvero qui?"

Saga :" Fratello, per la prima volta indosso l'armatura dei Gemelli, non come Saga, ma come Gemini, e ne sono fiero .. fiero di averti scoperto cavaliere, contento di poterti raggiungere definitivamente tra poco.. adesso so che i visi raffigurati sul nostro elmo, non erano solo semplici decorazioni, ma sorrisi .. quegli stessi sorrisi che il nostro cosmo a voluto donarci, sapendo che dal vivo non ne avremmo mai avuto l'occasione"

Un pensiero che corse via veloce, senza quasi lasciare il tempo per una lacrima .. lacrime che erano destinate ad immense ali dorate, che si palesarono squarciando l'oscurità in tutta la loro magnificenza..

Non pensava minimamente che un giorno l'avrebbe rivisto, non credeva che ciò che era un utopia diventasse realtà, ma adesso tutto era diverso.. adesso era li davanti a lui..

Non ci fu nessuna parola, solo due sguardi che s'incrociarono per un istante, prima di vedere due mani congiungersi e due bocche sorridere..

Fu un attimo di silenzio, un silenzio interrotto solo dalle parole del cavaliere del sagittario..

"I tuoi occhi.. finalmente li rivedo, posso tornare a scorgere quello che fu mio compagno ed amico.. l'uomo più forte e nobile del santuario.. Saga dei Gemelli"

Saga :"è buffo il destino vero? come Cavalieri dovevamo proteggere Athena, come sacerdoti guidare il suo esercito in battaglia.. io, come demone ho vanificato tutto questo, ma ora come uomo, voglio solo tendere quel arco assieme a te.. non più come saint, nemmeno come gold saint, ma solo come tuo amico e uomo che crede nella giustizia.."

Shura;"demoni, vero lo siamo stati, chi per debolezza.."

Camus:"..chi per interesse personale"

Saga:"e insieme siamo tornati ad esserlo, in una scalata che ha disgregato i nostri cuori e le nostre anime"

Aiolos :"in una scalata in cui.."

Non fece tempo aiolos, a pronunciare la fine della sua frase, che due mani si posarono sulle spalle del cavaliere del Capricorno e di quello dell'Acquario..

Mani, che trasmettevano sicurezza, e due occhi grandi che stavano per aprirsi di nuovo, stavolta non per offendere, ma per regalare un ultimo saluto..

Fu allora, che quei 5 cavalieri si trovarono a guardarsi negl'occhi, ad essere più vicini di quanto non lo erano mai stati..

Lacrime scesero dagl'occhi del cavaliere del Capricorno, sapeva che sarebbero state le ultime che avrebbe versato in quest' era, lacrime dedicate a colui che fu un esempio, un peso, ed il suo più grande rammarico..

Piccole gocce d'acqua che per poco fecero risplendere l'Excalibur riposta nel suo braccio, che illuminarono di bagliori dorati la sua stessa anima..

Capii Aiolos, senza bisogno di spiegazioni, .. si rivolse a Shura con tono quiete..

"Il peso di una vita, il peso di un anima lacerata, il coraggio di essere un cavaliere di athena... non ho rancore nel mio cuore, siamo assieme adesso, l'ultimo gesto è solo per noi .. per tutti noi .."

In quel luogo, non vi erano più gold saint, non vi erano più cavalieri di Athena, c'erano solo degl' uomini... uomini che avevano conosciuto follia, forza, interessi personali... c'era anche chi si credeva libero da ogni sbaglio... ma con tutti i loro difetti ora erano uno fronte al altro.. con quegli stessi difetti che li hanno resi prima uomini e poi cavalieri,rimasero solo sorrisi e un cenno di approvazione.. solo un grande calore..

Fu allora che un raggo di sole, seppur flebile, penetrò nella Giudecca, nulla che potesse abbattere quel muro, ma qualcosa di molto più grande, qualcosa che stava unendo 12 persone...

Una punta dorata, venne illuminata da quel raggio simbolico, era la punta di una freccia, due le mani che la sorreggevano, mani di coloro che per la prima volta erano uniti..

A fissare quel immagine vi erano Camus e Shura, stretti ancora dall'abbraccio di Shaka, quasi increduli di quello che stava avvenendo.. per ultimo vi fu un sorriso e uno sguardo, quello che il cavaliere della Vergine indirizzò prima verso i due amici, e poi verso i due sacerdoti..

Fu l'ultimo atto, privo sia di parole che di gesti, ma forte come mai nessun cosmo era stato..

12 uomini, 12 cavalieri, 12 cosmi, un solo sorriso, l'ultimo gesto, gl'ultimi ricordi... la freccia era ormai compeltamente tesa, nella sala erano giunti anche Sirio e Crystal, giusto in tempo per scambiarsi uno sguardo con Seiya e Shun, giusto il tempo, per versare le ultime lacrime ed incamminarsi senza dire nulla .. quel momento così sacro, sapevano di doverlo lasciare solo ed esclusivamente a loro.. a quei 12 uomini, a quei 12 fratelli..

La flebile luce che era filtrata negl'inferi sparì, soppiantata da una molto più grande ed intrinseca di sentimenti, una luce che non era opera divina, ma solo di 12 persone che con essa volevano celebrare il loro ultimo saluto..

"Non vi fu dio, non vi fu uomo che quel giorno potè realmente comprendere quanto fosse successo, ciò che ci rimane è solamente il ricordo di un semplice gesto, il ricordo di 12 sorrisi e di un'unica emozione.."
28 Sep 2010
credo che ad oggi, abbiamo alcuni spunti che possano spingere verso questo tipo di riflessione.

ovviamente, non chiedetemi il perchè o per come (dovrei essere nel cervello degli autori) ma sarebbe bello se alla fine, tutte le strade/mondi paralleli e quant'altro di quello che stiamo vedendo, si unissero nel tenkai.


A suikyo che è una sorta di protagonista nel next, è ancora vivo anche nel canvas.

B il piano di yoma, che per bocca di partita verte nello spodestare gli dei dell'olimpo.

C lo stesso yoma controlla il tempo, e c'è anche chronos nel next di mezzo

D i discorsi di Aaron sugl'uomini, l'eterna lotta contro gli dei... il fatto che lui stesso usando i poteri di hades voglia in qualche modo riallacciarsi al piano di yoma.

E il fatto che la shiori stia rendendo regulus forte abbastanza da poter partecipare ad una scalata contro gli olimpici

inoltre il tenkai, spero che rappresenti il climax di tutta l'epopea saintseiyana e quindi sia un vero e proprio BOOM, qualcosa da ricordare per sempre, un collegamento di vecchio e nuovo.

e se la mia ipotesi sul fatto che aiolos non è morto, ma sia una sorta di angels (magari di zeus aka kido) è corretta... potrebbe delinearsi questo scenario:

una volta che tutte le strade si sono ricollegate potremmo avere:

i 5 bronze classici

aiolos appunto

sorrento (che non è morto e nel frattempo potrebbe avere una god scale)

regulus (che se supera god rhada ci sta tutto)

yoma (se sopravvive e ci si ricollega al suo sogno)

suikyo

e siamo a quota 10.

i templi sono 12, se zeus è veramente kido non è un nemico, ed un tempio è quello di athena.


10 vs 10.



si me ne rendo conto che forse è troppo per saint seiya, e che sia al 90 x 100 una mia fantasia..

ma lasciatemelo dire:

che figata sarebbe sbav.gif



p.s. ovviamente già che ci sono, spero lo disegni la shiori laugh.gif
10 Sep 2010
Benvenuti in questo luogo di perdizione.. ove tutti i nostri sorki sono destinati a naufragare nel mare nero del gioco d'azzardo laugh.gif

Io sono già partito discretamente bene, ho scommesso sulle mie prime 4 gare, investendo tutto quello che avevo laugh.gif


Ovviamente, invito quanta più gente possibile a partecipare alle scommesse, in modo che questo topic poi possa diventare, il nostro piacevole luogo di cazzeggio in merito laugh.gif


fate la vostra scommessa signore e signori laugh.gif


Interazioni
Opzioni
Opzioni
Commenti
Amici
Nessun amico da visualizzare.
Ultimi visitatori


6 Nov 2011 - 17:33


5 Feb 2009 - 23:18


13 Feb 2008 - 2:41
* Aggiornate ogni ora
RSS Versione Lo-Fi Oggi è il: 29th March 2024 - 01:16 PM
Creative Commons License
Questa opera � pubblicata sotto una
Licenza Creative Commons.
IPS Driver Error

IPS Driver Error

There appears to be an error with the database.
You can try to refresh the page by clicking here