CITAZIONE
ma chiariamoci su una cosa, per voi i gay sono prima gay e poi persone o prima persone e poi gay?
Punto centrato, secondo me. L'orientamento sessuale è una componente, sicuramente grande, ma sempre solo parte dell'insieme che rende una persona tale. Ridurre una persona solo al suo orientamento sessuale significa annichilire tutto il resto.
Perciò ritengo sia giusto che chiunque sia considerato "persona" (leggasi anche il dialogo tra Sasha e Aspros per capire l'importanza di ciò
), il resto deve essere sempre subordinato a questo.
CITAZIONE
mi pare che qualcuno vuole far passare i gay per qualcosa di diverso dalle persone, che devono dire sempre che sono gay e quindi deveno vedersi concedere tutte le licenze che si vogliono prendere. ma loro sono persone e si devono comportare come qualsiasi altra persona, calciatore o nn calciatore. questa e' l'uguaglianza, nn il mettersi in mostra per forza quando nn serve proprio.
Concordo pienamente.
CITAZIONE
adesso voglio fare una domanda ma nn voglio essere preso per bigotto perchè ritengo questo un dubbio lecito. acclamato che un calciatore e' gay e' giusto farlo stare nello spogliatoio maschile? la divisione degli spogliatoi maschili e femminili nn nasce proprio dal concetto di pudicizia e rispetto per la sessualita' altrui? ma se uno e' gay tutto cio' viene meno, come si fa?
Senza scherzare, questo è davvero un gran bel dilemma! Mi ricorda un po' le voci che c'erano su Rachid Neqrouz, difensore marocchino del Bari una dozzina di anni fa. Ci devo pensare per farmi una idea..