Incredibilmente, proprio ieri, anche io ho avuto modo di sfogliare in fumetteria il primo (e per lungo tempo il solo) tomo di ND italiano, l'edizione "normale", non quella "black".
Confermo quanto dice Ikki: la qualità della carta era incredibile, spessa e patinata!
Rilegatura ottima, tinte di colorazione nette e precise (e probabilmente anche migliorate), onomatopee tradotte ed incastrate perfettamente negli spazi originali.. insomma un lavorone!
Ho leggiucchiato poco, ma da quel poco l'adattamento mi è parso un po' infelice ed impersonale, quasi che abbiano avuto paura a "correggere" le trasposizioni che la differenza di lingua richiedeva.
Ma nel complesso, l'edizione valeva bene 6 euro.. anzi, coi prezzi di adesso, in rapporto ad altri prodotti che costano 6 euro, è oro.
Però poi alla fine di un manga contano i disegni e la storia. Possono incipriare la cacca, ma sempre cacca resta.
E' vero: coi capitoli uno dietro l'altro risultano ancora più ridicoli i salti senza senso della storia.. i disegni si alternano qualitativamente da medio-bassi a tristi super-defeformed mancati e nei secondi si riconosce perfettamente la mano di kuru (mentre nei primi sembra la mano di qualche assistente costretto ad imitare i tratti del "maestro").
Ogni sfogliata di pagina era un sospiro, un "che peccato", un "omg, che diavolo è quello?!", un "ma che vuol dire
, kuru non sai manco tu la tua storia".
Non vi nascondo la frenesia entusiasta nel cercare la tavola in cui Cavallo Pegasus uccideva lo skeleton sotto barriera.. ho rischiato di fare la ola da solo
Ovviamente dopo essermi fatto grasse risate e amare lacrime, ho riposto il volume e sono andato a purificarmi
Un ultimo pensiero alla J-Pop: una casa sicuramente non dominatrice del mercato purtroppo è un po' costretta a prendersi tali rischi.. però se riuscirà a cavare qualcosa da questo suicidio editoriale sarà solo perché avrà puntato e vinto sull'idiozia della gente. E non è bello.