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Versione completa: LA NASCITA DEL DIO DEI SOGNI
Saint Seiya Sorkino™ > Off Topic > FanWorks, FanFiction & FanArt
Hades
premessa: qui i tre puntini di sospensione corrispondono ad una faccina.. siccome non ho voglia di editarli tutti, ricordatevi solo che non c'azzecca niente xd.png


comunque questa, oltre ad essere l'ultima che vi posterò, è anche la prima vera fanfiction che ho scritto su saint seiya.

è ancora in corso (ma ci sono diversi capitoli), mi limito a postare il prologo ed il primo, poi se volete continuo xd.png

il problema è sempre lo stesso, è più shojo che shonen, ma fatevene una ragione xd.png

so che questo arco narrativo non è tra i più apprezzati, però io l'ho sempre adorato e quindi mi è venuta voglia di approfondire i personaggi che lo compongono.

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Prologo: Oneiros e Hypnos

Ciglie riflesse sui vetri dalla luce della luna, lentamente si chiudevano andando ad oscurare un mondo più oscuro della notte stessa wassat.png il privilegio di sognare wassat.png la voglia di sognare wassat.png in poco tempo gl'occhi si chiusero e quello che restava non era altro che un corpo vuoto sdraiato in un letto

Nel momento in cui anche gl'uomini si sentono dei e l'anima può trasformare l'irreale in reale, ogni concetto di normalità scompare

Così inizia un sogno, che può durare minuti che sembrano giorni, che può fare di un uomo un dio e che per tutta la sua durata trasforma qualsiasi certezza e dona serenità

"E' davvero possibile che distesi come defunti, si possa vivere emozioni più grandi di ciò che la vita ci dona?"

Fu l'ultimo pensiero di un giovane dai capelli azzurri come il mare e dagl'occhi profondi di egual colore, ma che dell'intensità di un lago in cui la luce si riflette portano i segni distintivi

"Dove sono"? si chiese Oneiros poco dopo, sconcertato da una realtà diversa da quella a cui era abituato, ma allo stesso tempo così sentita wassat.png così viva

Quello che i suoi occhi videro, altro non fu che un inferno, non c'era ombra di vita, tutto era grigio e la morte faceva da contorno a quella che lui sentiva essere una seconda vita

Improvvisamente un voce squarciò l'oscurità che infestava quel luogo, una voce calma e serena, malgrado le vibrazioni in essa contenute non riuscivano a nascondere la malvagità celata nel profondo

"E' raro che un uomo giunga fin qui, è ancora più raro che il suo cuore si materializzi in una dimensione così lontana dagl'esseri umani, tutti sognano, o meglio, tutti credono di sognare, ma nessuno riesce a comprendere l'effettiva realtà di questo mondo, tantomeno nessuno è in grado di riprodurla a suo piacimento. Chi sei dunque tu, che hai materializzato i tuoi sentimenti in un luogo concesso solo agli dei?"

Il giovane rimase impietrito davanti a quelle parole, ancora non era cosciente di quello che stava succedendo, realtà, sogni, illusioni wassat.png dove era realmente giunto? perchè la sua anima l'aveva condotto in quel luogo?

Risposte alle quali forse non c'era verso di dare significato, le uniche parole che uscirono dalle sue labbra furono:

"Mi chiamo Oneiros, e quello che la mia anima prova non sarà mai capito, in qualunque posto io adesso mi trovi, e chiunque tu sia, sappi che io sono morto"

"Morto hai detto?, è così ironico sentirne parlare in questo luogo wassat.png qui la morte non può arrivare" rispose con la sua consueta calma la divinità

"Se ancora confondi i tuoi sentimenti da comune essere umano con questo mondo, non sarai che un anima che qui vagherà errante per l'eternità wassat.png"

"Per l'eternità?" Oneiros inziava a sentirsi confuso da quelle parole

"Non crederai davvero che arrivare in un mondo destinato agli dei non comporti nessuna conseguenza, vero? da quello che il tuo sogno ha materializzato è evidente che la tua voglia di vivere sia ormai cessata, ma non sei in grado di decidere tu del tuo destino. Adesso che qui sei approdato, non hai che un unica alternativa wassat.png diventare un dio a tua volta.

Non puoi tornare alla tua vita reale, non dopo tutta la strada che hai fatto, sarebbe sciocco non ti pare?"

Un sorriso appena accenato apparve sul volto del dio, che sembrava brillare come una stella all interno di quel mondo così privo di colore.wassat.png

"Non capisco a cosa ti riferisci, questo è un sogno, prima o poi mi sveglierò!" urlò il giovane, confuso e completamente spaesato rispetto a quello che sperava di trovare nel momento in cui chiuse i suoi occhi

wassat.png

"Pensi davvero che i sogni altro non siano che un viaggio dell anima? Certo in parte è così, ma quello che li genera, varia in base alla profondità del tuo spirito. In genere le persone normali sono schiave dei sogni, tutto ciò che si focalizza nelle loro menti non viene compreso e resta solo di passaggio, pertanto non sono in grado di dominarne gli eventi wassat.png paesaggi e situazioni sembrano per lo più frutto di visioni, ma ciò che questo luogo racchiude è molto più profondo, se un essere umano riesce a controllare la propria anima, allora essa riflette in un altra dimensione ciò che dal cuore deriva, e una volta che questo avviene ci si va trovare in uno spazio delimitato da una natura divina, quando si giunge a tanto, non c'è speranza di tornare indietro, si può solo arrivare a comprendere ciò che viene chiamato wassat.png i cinque sogni assoluti " concluse Hypnos

"I cinque sogni assoluti?, di cosa stai parlando e perchè in un certo senso percepisco che mi vuoi aiutare?" ribattè Oneiros

"Aiutarti? sì in fondo ammetto che provo una certa attrazione verso umani così intraprendenti, sappi comunque che il tuo viaggio è solo all inizio, ciò che dovrai raggiungere segnerà per sempre il tuo futuro wassat.png ricordi e stati d'animo, illusione, irrealtà, ideali degli eroi wassat.png sogni wassat.png dovrai trovare e capire tutto questo.

Normamente quando si sogna il tempo scorre diversamente, quelle che sembrano ore e giorni sono nel mondo reale a volte pochi secondi, così come l'inverso, quelli che sembrano pochi attimi corrispondo a svariate ore, ma la tua anima adesso è cosciente di dove ti trovi, per tanto anche il tempo che percepisci qui è lo stesso che percepisce il tuo corpo addormentato wassat.png quanto potrai resistere senza nutrimento, disteso nella culla reale in cui riposi?"

Attimi di silenzio accompagnarono queste ultime frasi, le certezze del ragazzo sembrarono crollare tutte di colpo, la sua voglia di cercare una seconda vita, i suoi desideri e le sue aspettative verso quel mondo così magico e che egli stesso aveva idealizzato, stavano svanendo come neve al sole

Cosa cercava veramente in quel luogo? quale reazione poteva scaturire da queste rivelazioni? come avrebbe fatto a trasformare in qualcosa di diverso, un mondo che altro non richiamava se non la morte che aveva nel cuore?

Domande che forse ancora non avevano risposta, ma una cosa Oneiros l'aveva capita wassat.png il suo tempo e l'esistenza stessa della sua anima, erano legati al suo sogno

Nel mentre, il dio scomparve proprio com'era apparso.

Adesso di fronte al giovane non rimaneva nient'altro wassat.png che il riflesso della propria anima

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Capitolo 1

Supera il tuo cuore! lotta disperata contro se stessi!

Silenzio e oscurità, questo era rimasto in quel mondo dopo che Hypnos era sparito lasciando Oneiros al suo destino

Un universo vuoto, uno spazio infinito privo di emozioni wassat.png un'unica strada sembrava essere percorribile wassat.png quella della disperazione

Ma troppo grande era il vuoto di quel giovane, perchè un simile paesaggio potesse scoraggiarlo; sapeva che la via da percorrere era una sola, sapeva che in fondo era quello che aveva sempre voluto, e malgrado lo credesse più semplice, adesso doveva andare avanti, doveva capire il grande segreto che celava i sogni assoluti wassat.png

"Se questo vuoto è ciò che il mio cuore rappresenta, allora proprio qui creerò quello che sulla terra non sono riuscito a fare. Se davvero ho il controllo della mia anima, posso decidere anche ciò che verrà rappresentato, io medesimo sto creando questo mondo, non c'è motivo percui debba esserne schiavo"

I pensieri del ragazzo si facevano sempre più convinti, solo per pochi istanti era rimasto sconvolto e si era lasciato andare, ora tutta la sua risolutezza era più viva che mai

Ma un luogo di natura divina non dipendeva solo dalle gesta di un essere umano, materializzare un sogno, voleva dire prima di tutto rendere reale il proprio ego non ci fu infatti il tempo per altre riflessioni, una voce già rieccheggiva in quel mondo wassat.png Oneiros non era solo.

"Controllare il tuo sogno?" chiese una voce flebile e malinconica wassat.png "non è possibile, come non si può procedere oltre se non ti guardi riflesso in uno specchio"

Improvvisamente, dal nulla, una lastra splendente come un diamante che sembrava riflettere anche il più oscuro dei bagliori, apparve di fronte ad Oneiros, ma quello che egli stesso vide al suo interno, non era solo un riflesso creato nonostante l'assenza di luce, ma un qualcosa di più wassat.png era un uomo in tutto e per tutto identico alle sue fattezze

"Chi ha un anima vuota non può pensare di cambiarla solo sognando, se non sei nessuno nella vita reale è troppo comodo rifugiarsi in un atto così semplice come chiudere gl'occhi wassat.png io vivo le tue azioni e tu mi provochi sofferenza" furono queste le prime parole pronunciate dall' ombra buia riflessa nello specchio

"Hai avuto una famiglia che ti amava, degli amici fidati, ma non sei stato in grado di crearti una vita. Ti sei sempre adagiato su tutto e solo col passare degl'anni ti sei accorto di essere arrivato al punto di non ritorno. Non sei crollato per le aspettative che gli altri avevano su di te, hai ceduto quando ormai non era più possibile sfruttare le capacità che il cielo ti aveva donato.

Hai capito che non ti restava altra scelta che prendere quel poco che ti era rimasto, ma ovviamente questo, non soddisfava le tue ambizioni wassat.png convinto che potevi raggiungere il massimo quando volevi wassat.png ti sei accorto troppo tardi che nel mondo reale niente ti veniva regalato.

Pertanto hai voluto chiudere gl'occhi, sperando che tutto quello che ritenevi ti fosse dovuto arrivasse come per incanto wassat.png come in un sogno.

Ma io per questo ho sofferto, perchè io vivo la tua vita reale, e ho passato 20 anni a convivere con un uomo senza ambizioni, che era sicuro di risplendere di luce propria wassat.png e adesso che questa luce è scomparsa, e che mi vedi riflesso in un mondo grigio, dimmi, cosa pensi di te stesso?"

al termine di quelle parole, lampi violacei squarciarono il cielo e una pioggia battente inziò a riversarsi su tutta la zona circostante

Di Oneiros non sembrava rimanere che l'ombra. Uno sguardo vuoto fissava lo specchio che aveva di fronte, non vi era certezza se quello che bagnava il suo viso era solo l'acqua della pioggia wassat.png o fossero...

L'immagine riflessa riprese a sussurrare, cogliendo la debolezza che attanagliava quello che ora sembrava solo un semplice guscio vuoto wassat.png

"Si sono le tue lacrime" disse wassat.png "non hai neanche avuto la forza di rispondermi, ma per te ha parlato il tuo cuore. Questo temporale che tutto sembra travolgere, è il dolore ed il vuoto che si celano nel tuo io wassat.png la pioggia che sta cadendo è il pianto della tua anima!.

Così debole alla fine eri, è stato in fondo wassat.png più facile di quello che pensavo..." consluse

"Sì il mio cuore piange, lo sento, come se si volesse svuotare di tutto wassat.png che sensazione meravigliosa" esordì all improvviso il giovane.

"Alla fine è per questo che sono venuto qui no? Per dimenticare la mia vita da essere umano e cercare qualcosa di diverso wassat.png e allora wassat.png allora... che tutte le mie lacrime cadono in questo preciso istante! Che tutte la mie debolezze e le sofferenze del mio cuore svaniscano wassat.png dal letto vuoto della mia stanza, sino a questo mondo wassat.png versate qui il ricordo di quello che sono stato e aprite la strada a quello che diventerò! "

La voce del ragazzo si era fatta improvvisamente più decisa, sembrava che ogni dubbio si fosse dissipato, e quello che rimaneva era una fermezza limpida e trasparente

"Ti ringrazio ombra" proseguii senza più esitazioni

"Ero consapevole di tutto questo, ma sentirselo dire fa un altro effetto. I miei dubbi, l' insicurezza che avevo, grazie a te ora è sparita wassat.png quello che le tue parole hanno fatto piangere è il mio cuore di essere umano, che ora giace sognante nella stanza che ho sempre pensato essere il mio unico mondo, dove ho coltivato tutto ciò che adesso vedi.

Ora so, che non è solo in questo mondo onirico che io ho preso coscienza di quello che sono; adesso è tutto chiaro persino al me stesso che è rimasto nella realtà.

D'altronde quando ho iniziato il mio viaggio, ero ben consapevole che tutto il vuoto che mi ero lasciato dietro, doveva essere riempito dalle mie azioni future, e come tu stesso mi hai ricordato, troppe volte ho aspettato e mi sono lasciato andare; queste lacrime che cadono dal cielo sono il mio addio wassat.png il mio addio alle persone che amavo e alla mia vita.

Adesso non devo far altro che andare avanti, ho per la prima volta un obiettivo e non ho più intenzione di fallire o tentennare. Come il dio che prima mi è apparso ha suggerito, non ho nessun altra strada wassat.png io wassat.png io wassat.png diventerò una divinità e trasformerò i sogni in quella realtà che non sono riuscito a conquistare!

Adesso sparisci, il mio cammino è solo all inizio, inoltre il tempo concessomi è limitato wassat.png quindi lascia che la mia anima continui il suo viaggio!"

Con la determinazione di chi veramente ha deciso della sua vita, Oneiros sferrò un pugno violentissimo allo specchio che aveva di fronte; miriadi di cristalli di luce, si elevarono verso il cielo, mescolandosi ed annullando la pioggia che copiosamente cadeva

un nitido arcobaleno squarciò l'oscurità, e una porta color avorio, decorata con affreschi e bassorilievi tipici della civiltà ellenica, apparve al posto della lastra di cristallo

La via è dunque percorribile, il viaggio di Oneiros nel mondo dei sogni wassat.png è finalmente iniziato!!
Ikki no Phoenix23
Ma lo sai che è bellissimo..? dabin9.gif
ti obblighiamo a continuare.. minac.gif

stiwie.gif
Aiduelf
CITAZIONE(Ikki no Phoenix23 @ Sep 30 2010, 11:01 AM) *
Ma lo sai che è bellissimo..? dabin9.gif
ti obblighiamo a continuare.. minac.gif

stiwie.gif


Straquoto...bellissima...continua ti supplico!!!

Hades
ma grazie ^^

Capitolo 2

La città splendente



Appena oltrepassata la porta, Onerios si trovò di fronte a un mondo pieno luce.

Il luogo che gl'apparve dinanzi era del tutto simile ad una grande città, ricca e piena di vita.

Le vie che ne componevano la struttura erano larghe e contornate da pietre molto ben definite, le case realizzate in avorio risplendevano ad ogni raggio di sole; inoltre, un ampio fiume delimitava i vari distretti in cui il paese era suddiviso.

Serenità e pace, un mondo quasi perfetto gli si ergeva di fronte.

Leggermente scosso dalla differenza che percepiva rispetto ai comuni sogni, il giovane iniziò a percorrere la strada maestra con la speranza di trovare qualche informazione utile per proseguire il suo viaggio.

All'improvviso un uomo di mezza età, dai capelli corti e neri, pettinati all'indietro, gli si parò di fronte. I suoi vestiti erano curati e nobili, quasi come quelli di un re.

"Benvenuto viandante" esordì, "questa è Meleb, il paese dell'eterna serenità, il luogo in cui la bellezza regna sovrana e la sofferenza non è altro che un incubo infondato.

Se prosegui per questa via giungerai alla villa d'oro, ove ogni futuro cittadino viene accettato.

Le credenzialità richieste non sono molte, basta prendere coscienza che il benessere e la felicità non dipendono da noi stessi, ma sono da ricercare in chi ce li dona.

Inoltre, se accetterai questo, non dovrai preoccuparti del tuo corpo mortale, in quanto il potere del nostro signore è superiore ad una cosa effimera come la realtà".

Al termine di quelle parole, il fanciullo dai capelli celesti rispose semplicemente:

"Grazie di tutto. Ho sempre cercato persone che mi donassero quello che da solo non riuscivo a realizzare, pertanto, sarà un onore incontrare il vostro regnante.

Dirigo quindi i miei passi verso la sua reggia, ed inoltre, spero d'incontrarvi ancora, da concittadino fidato e soddisfatto delle vostre leggi".

L'uomo rimase stupito di fronte alla nobiltà dimostrata dal ragazzo, che senza perdere tempo si era già incamminato lungo la via che l'avrebbe portato di fronte al proprio destino.

Tra le strade splendenti, Oneiros continuava il suo cammino, cosciente che più delle parole sentite, l'importante era giungere alla meta, al fine di comprendere il sogno assoluto celato in quel mondo.

Passeggiando tra le vie, si poteva notare la tranquillità della vita, le persone beate e senza pensieri passeggiavano allegramente ridendo e scherzando; come se non avessero altro da fare.

Poca era la curiosità verso il nuovo arrivato, evidentemente non era così raro che un estraneo giungesse sin li.

Dopo circa una mezz'ora, il giovane si trovò alle porte di una reggia immensa wassat.png le pareti ed il portone risplendevano di dorati bagliori, l'architettura gotica che ne componeva le fattezze donava un colpo d'occhio al quale era difficile rimanere indifferenti.

Senza troppe pretese non esitò a bussare, chiedendo di fatto il permesso per entrare.

La risposta fu immediata; l'imponente porta si aprì come per incanto, ed al ragazzo non restava che orientarsi per giungere alla sala ove risiedeva il governante.

Tutto l'interno della villa era ricoperto d'oro, dalle scale ai pavimenti, ma una strada in particolare attirò la sua attenzione.

Diamanti ne tappezzavano le estremità, e come a non volerne nascondere l'importanza, fiaccole accese illuminavano il cammino verso quella che era la meta finale.

Oneiros iniziò a percorrere la via indicata dalla luce, attorno a lui aleggiava un innaturale silenzio.

Imperterrito proseguii sino a giungere in un enorme sala, dove un immensa vetrata offriva un colpo d'occhio splendido sulle acque che bagnavano Meleb e sui suoi lussuosi edifici

In fondo ad essa, di spalle e seduto su una sedia, faceva capolinea la figura slanciata ed esile di un fanciullo. I lineamenti del corpo erano molto esili e i lunghi capelli rosa gli scendevano sino alle spalle.

"Benvenuto, ti stavo aspettando" esordì "Se sei giunto fin qui, immagino tu voglia chiedermi il permesso di essere riconosciuto come cittadino di questa splendida terra... non è vero?" chiese con voce pacata la misteriosa sagoma.

La risposta non si fece attendere a lungo.

"Esattamente. Sono qui per prendermi la felicità che così generosamente offri ai tuoi sudditi, pertanto dimmi wassat.png basta davvero che accetto semplicemente di dipendere da un altro wassat.png per usufruirne?"

"Hai incontrato Gayl a quanto vedo" ribattè Phantasos "Sì, le sue parole erano vere, nulla di più semplice wassat.png non trovi?" concluse

"Bene, accetto" rispose con fermezza Oneiros.

"Ho una sola richiesta da farti" chiese però subito dopo "ti spiacerebbe girarti e mostrarmi il tuo viso?"

Senza nessuna incertezza il ragazzo si voltò, mostrando un volto angelico. La delicatezza dei suoi tratti era tale, che sembrava di fronte ad una splendida ragazza.

Un sorriso particolarmente malizioso, rendeva ancor più intrigante la sua figura.

"Soddisfatto?" replicò.

"Sì, nient'altro da chiedere" ribattè il futuro dio dei sogni.

Dopo quella frase, un fascio di luce violaceo dalla mano di Phantasos si andò a posare sul corpo del ragazzo, che rimase spiazzato per qualche istante.

"Puoi andare ora, sei un cittadino di questo paese wassat.png felicità e benessere sono tuoi".

Consapevole della sua debolezza di essere umano, Oneiros aveva scelto di stare al gioco, con l'intento preciso di scoprire il segreto celato in quel reame.

Senza proferir verbo, si allontanò, sino a tornare all'esterno della villa.
Aiduelf
Bello anche il secondo capitolo... verso un mondo pieno di luce! Come l'ultimo episodio dell'Elysium! Mi piace bravo!
Ikki no Phoenix23
CITAZIONE(Aiduelf @ Oct 1 2010, 12:25 PM) *
Bello anche il secondo capitolo... verso un mondo pieno di luce! Come l'ultimo episodio dell'Elysium! Mi piace bravo!

Come non quotarti.. xd.png
Bravo Hades..continua cosi..anche se non sono un esperto mi sembra fatto proprio bene..ti coinvolge e non vedi l'ora di vedere come va avanti...quindi continua.. dabin9.gif
Hades
li posto con questa velocità, unicamente perchè questi sono già scritti, poi tra un pò dovrete aspettare tra uno e l'altro xd.png


Capitolo 3

Un attimo di Felicità

"E così alla fine sei diventato uno di noi" disse una fanciulla giunta ad accogliere Oneiros all' esterno della villa.

"Mio padre mi aveva detto che un ragazzo nobile ed elegante era andato a far visita al nostro signore, così sono venuta ad accoglierti e a darti il benvenuto in città"

Un brivido freddo percorse la schiena del ragazzo, quella donna wassat.png era come se gli ricordasse qualcosa.

"Tuo padre è per caso l'uomo che ho incontrato appena giunto qui?" le chiese "dimmi inoltre, come ti chiami?"

"Il mio nome è Reina, e sì, sono la figlia di Gayl. Mio padre mi ha anche incaricato di invitarti per pranzo, così da celebrare il tuo arrivo"

"Perché no" rispose infine, "non ho altro da fare in questo momento, e tu e tuo padre siete le prime persone ad avermi rivolto la parola"

La ragazza prese per mano Oneiros e assieme iniziarono a percorrere le vie del paese.

Ad ogni incrocio, bambini e adulti si fermavano per salutare la giovane, alla quale bastava un sorriso o una semplice carezza sulla testa, per dipingere la gioia sui loro volti.

Ogni suo gesto era di una semplicità imbarazzante, ma allo stesso tempo incisivo e concreto.

Donare serenità in un mondo già così perfetto wassat.png nella mente di Oneiros stavano pian piano riaffiorando ricordi che lui stesso credeva perduti

Perso nei suoi pensieri, si accorse che in breve erano giunti a destinazione

"E' un onore rivederti" esordì Guyl "Noto con sommo piacere che alla fine hai compreso le mie parole, vedo inoltre che hai fatto la conoscenza di mia figlia. Ma adesso non perdiamoci in chiacchiere, ho preparato per te pietanze succulente, accompagnate dal miglior vino di Meleb"

Senza troppe formalità, l' uomo fece strada all interno del suo appartamento. Come tutti gl'altri edifici, anche questo era sfarzoso e molto curato; la tavola, posta al centro di un grande salone, presentava un banchetto degno delle migliori regge.

"Accomodati pure" disse al giovane "dopo potrai chiedermi tutto quello che vorrai"

Oneiros si sedette,e dopo pochi bocconi, si rivolse a Guyl con la solita fermezza, ritrovata, malgrado la presenza della fanciulla

"Da quanto tempo siete qui?" chiese "Se anche voi abitate il mondo dei sogni, devo dedurre che come me avete imparato a rendere reale questo mondo"

"Esattamente. Siamo sognatori e abbiamo trovato qui lo scopo de nostro viaggio. Lasciato indietro tutto il nostro passato, ci stiamo rifacendo un esistenza in questo luogo.

I sogni esistono da quando esiste il mondo, io e mia figlia siamo giunti qui ormai da tempo immemore." rispose

"Ho un'altra curiosità da domandarvi" riprese il giovane dopo aver sorseggiato un bicchiere di vino "siete a conoscenza del segreto di questo mondo?"

A quel punto, Reina prese parola

"Segreti? wassat.png non ve ne sono in questo luogo. Qui il nostro segreto più prezioso è la felicità, ma hai scoperto tu stesso da cosa deriva.

Se non hai fretta mi piacerebbe portarti in un posto, li ti parlerò meglio del nostro signore"

Nella mente di Oneiros era ormai chiaro che la felicità e Phantasos erano le due chiavi di volta per scoprire tutto. Tuttavia era ancora troppo presto per sbilanciarsi, inoltre ad ogni parola sussurrata dalla ragazza il suo cuore aveva come un sussulto; quella gentilezza nella voce e nelle parole wassat.png era come se d'incanto fosse ritornato nella sua vita un amore mai dimenticato

Dopo aver consumato l'ultima pietanza, e aver ringraziato l'uomo per l'ospitalità, il ragazzo si avvio in compagnia della fanciulla fuori dalla casa

Appena usciti presero una via secondaria, che conduceva ad un piccolo lago alla periferia della città

Li si sedettero. Dopo pochi attimi passati ad osservarsi, la giovane ruppe il silenzio

"Devo molto a Phantasos, il nostro regnante. Io e mio padre avevamo perso tutto dopo che la guerra sconvolse il nostro paese natio, e così ci rifugiammo in questo mondo, per non assistere più agli orrori della vita reale.

L'unica cosa che cercavamo era un pò di tranquillità e pace, e appena giunti sin qui, un ragazzo splendido dai capelli rosa ci sorrise e ci disse "La realtà è solo sofferenza, credete in me, e la felicità che tanto cercate vi sarà donata"

All' inizio restammo perplessi, ma quando non si ha più nulla da perdere si accettano anche le proposte più strane wassat.png e così alla fine wassat.png eccoci qui.

Non smetterò mai di ringraziarlo per tutto quello che ha fatto per noi.

Inoltre siamo stati i primi a mettere piede in questa terra; poi piano piano, altre persone si sono insidiate in questo luogo, sino a farlo diventare così com'è ora"

Gli occhi di Reina risplendevano nell' acqua e il suo sorriso era puro e senza ombre. Con un semplice gesto raccolse un fiore sulle rive del lago e lo porse ad Oneiros

"Guarda" sussurrò "mai avrei creduto di poter rivedere i fiori sbocciare. Le cose più semplici, alla fine sono quelle che riempono i nostri cuori"

A quelle parole il ragazzo sobbalzò, una sensazione simile alla felicità pervase tutto il suo corpo wassat.png stare vicino a lei gli ricordava incredibilmente l'unica donna che avesse mai amato.

Donna la cui vita fu spezzata troppo presto, a causa della povertà e della fame che dilaniavano la popolazione nella Francia di inizio settecento

I ricordi della sua semplicità, della capacità di renderlo felice anche nei momenti più tristi wassat.png tutto quello che aveva dimenticato dopo che si era rinchiuso in se stesso wassat.png era ora più vivo che mai

Il giovane, come incantato, tocco il fiore che la ragazza gl' aveva mostrato, e rivolgendosi a lei con un viso quasi da bambino rispose solo

"Grazie"

Alcuni attimi trascosero. Perso in quelle emozioni, il fanciullo rimase a fissare lo sguardo della ragazza; lasciandosi trasportare dal passato e contemplando sensazioni che mai avrebbe pensato di ritrovare

Era consapevole che quel mondo era troppo irreale per essere vero, ma quando la felicità tocca il cuore di un essere umano, anche le cose più ovvie vengono dimenticate, per lasciare spazio a momenti speciali che anche se effimeri, valgono la pena di essere vissuti

L'anima di Oneiros era ormai pervasa da quei sentimenti e proprio in quel mentre, un dolore lancinante squarciò il suo petto, come se tutto il suo corpo venisse dilaniato

Accasciato su se stesso, non potè far altro che osservare Reina mentre si librava in volo, i capelli castani a poco a poco mutarono in un rosa pallido e la dolcezza del suo viso prese quelle fattezze maliziose che non aveva dimenticato..

"Phantasos!!" esclamò con la voce ricoperta dal dolore
Ikki no Phoenix23
Il capitolo 3 lo hai saltato?oppure è questo e hai sbagliato a scrivere? xd.png
Hades
no ho fatto una cagata, ho postato il 4 al posto del 3 laugh.gif

adesso qui sotto rimetto il 4 (quello che hai letto tu, scusami per l'errore), e nell'altro post metto il 3.

adesso in pratica devi riandare al post precedente per leggere quello giusto xd.png


Capitolo 4

Phantasos, un' illusione che copre la tristezza!

"Hai agito proprio come mi aspettavo. Consapevole della tua debolezza sei stato al mio gioco, ma hai trascurato un piccolo particolare: colui che hai di fronte è una divinità.

Io mi approprio della felicità delle persone e la tramuto in sofferenza e dolore conscio di tutte quelle che sono le mancanze di un essere umano.

Siete così prevedibili, la voglia di assaporare un istante di felicità e di rivivere un ricordo perduto annebbia le vostre menti ma c'è dell' altro... hai già dimenticato che questo sogno è reale?

Ogni momento in cui la gioia ti pervade viene sottratto al tuo corpo mortale, il tempo a te così caro, diminuisce inesorabilmente"

Con la malizia che gli era propria, Phantasos riuscii a proferire quelle parole in modo tanto naturale e sereno da non far trasparire l'effettivo orrore in esse contenute

"Sono solo un uomo, questo è vero, ma è la voglia di provare emozioni che mi rende vivo, e anche se questo ucciderà il mio corpo addormentato, non provo rimpianto per essermi perso in sensazioni che credevo scordate per sempre.

Questo mondo, con le sue falsità è riuscito comunque a ridestare in me il sentimento, che è la forza degli esseri umani. E tu, anche se sei un dio questo non lo puoi capire.

Puoi giocare finchè vuoi coi miei sentimenti, ma è da essi che io traggo la forza ed il vigore per andare avanti. Prima di lasciarmi trasportare in un onirico sogno mi sentivo perso, adesso invece mi sento vivo più che mai ho una strada da seguire e una missione da portare a termine"

Per la prima volta, sul viso di Oneiros apparve una determinazione fuori dal comune che, mista alla rabbia diede vita ad un Aaron intenso del colore del cielo, che andò a ricoprire interamente il suo corpo.

"Ora più che mai io voglio combattere!!" Esclamò con tutta la voce che aveva in corpo

"Non temo un dio che usa fattezze fittizie, per mascherare se stesso.

Mi hai chiamato "debole", allora mostrami chi sei veramente e se il tuo titolo rispecchia il tuo essere.

Oppure sei solo uno schiavo di Hypnos che si diletta in futili giochi?"

Dopo aver udito quelle parole, Phantasos si scagliò come una furia su Oneiros che si trovò tramortito da quell attacco impetuoso

"Schiavo hai detto? Che ne sai tu del mio rapporto con Hypnos?

Detesto chi emette sentenze senza sapere nulla la tua vita sarà il prezzo che pagherai per la tua stoltezza"

Un altro attacco colpii con veemenza il giovane, che sembrava in completa balia dei colpi del nemico.

"Questo non mi sembra il potere di una divinità è tutto qui quello di cui sei capace?"

Oneiros sembrava aver capito che per avere una possibilità di vittoria doveva far presa sulla sicurezza e la rabbia del suo avversario.

E così fu, il dio partii con un terzo attacco, identico ai precedenti troppo forte per essere contrastato ma altrettanto prevedibile per essere evitato.

Sfruttando il momento immediatamente successivo alla schivata del colpo, il ragazzo, ancora pervaso dalla sua lucente aura azzurra, riuscii a sferrare un colpo al volto del dio.

Iprovvisamente, un lampo squarciò il cielo.

Il mondo idilliaco a cui Phantasos aveva dato vita scomparve, assieme al suo splendido viso poco dopo tuto quello che rimaneva della bellezza circostante sì mutò.

L'intera città si stava trasformando in un luogo lugubre che odorava di morte e la leggiadra figura della persona che sino a poc'anzi era bella come non mai assunse le sue reali, mostruose, sembianze.

"E questo che significa?" chiese il giovane dai capelli azzurri

"Era quello che volevi vero"? rispose Phantasos

"Mai avrei creduto che un semplice umano riuscisse a colpirmi, rendendo vane le mie illusioni.

Ma dato che tu forse non sei uno qualunque, prima di ucciderti voglio rivelarti tutta la verità"

Un attimo di silenzio seguii quelle parole, prima che la divinità riprendesse a parlare

"Io sono come te, un sognatore.

Non sono riuscito a trovare spazio nel mondo reale a causa del mio aspetto fisico la gente mi rifiutava considerandomi un errore della natura.

Fu per questo che decisi di addormentarmi, cercando rifugio nell unica cosa che potesse allievare il mio dolore il mondo dei sogni.

Li credevo che sarei stato libero dai pregiudizzi della gente e che avrei finalmente potuto sentirmi vivo.

Fu per quel desiderio, che proprio come te, conobbi Hypnos e per la prima volta mi sentii accettato.

Mai scorderò il modo in cui mi accolse, e mai dimenticherò i sentimenti che provai per lui ma sapevo che non avrei mai potuto essere amato da quell essere così etereo e superiore, così come ho compreso sin da subito che non possedevo le capacità per diventare un dio

Allora appena entrato nel mondo dei sogni, ho trasformato quella landa desolata che era il mio cuore, in quello che io stesso volevo essere.

Un mondo fatto di illusioni, ove anche uno come me poteva essere amato e considerato, nella speranza che poi, il signore del sonno si accorgesse della mia presenza.

Tu sei stato un semplice diversivo, qualcuno con cui divertirmi nella solitudine che avvolge questo luogo almeno sino ad ora

Ma adesso ce ho visto la tua luce, devo sconfiggerti prima che tu riesca a diventare quello che nessuno di noi 3 è riuscito ad essere"

"Voi 3?" chiese Oneiros

"Sì noi siamo i 3, che solo nei nostri sogni siamo divinità io Phantasos delle illusioni, Ikelos dell' irreale e Morpheus che protegge i sogni degli eroi.

Tutti noi non abbiamo completato il cammino che ci era stato imposto, e vaghiamo erranti in un mondo che non è completamente nostro"

Un soffio di malinconia ricopriva quelle parole parole dettate quasi dalla speranza di trovare qualcuno in grado di dare significato all esistenza di una divinità imperfetta.

"Ora mostrami, quello che sei in grado di fare e sino a dove puoi arrivare!"
Ikki no Phoenix23
Ah ecco mi sembrava..allora ho fatto bene a non leggere! xd.png
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