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Roma, 21 gen . (Adnkronos/Ign) - "Scusate, possono averlo puttane e papponi, e non possono averlo i cittadini italiani che lo hanno eletto? Ecco il numero di telefono di Berlusconi". A taggare su Facebook la foto con il numero del presidente del Consiglio è Il popolo viola.
Non è stato difficile arrivare al numero, affermano ad esempio gli autori del sito ‘Non leggere questo blog‘ che hanno incrociato le agende di due delle escort coinvolte nel Rubygate. In particolare hanno preso il mezzo numero presente nel registro chiamate della escort brasiliana Michel (riportato nelle 389 pagine dell'invito a comparire di Berlusconi) e un altro mezzo mostrato ieri durante Annozero.
''La trasmissione Annozero ha fatto trapelare il numero di cellulare di Berlusconi'', punta il dito oggi il sito del quotidiano Il Giornale. ''Durante la puntata, andata in onda ieri sera -scrive il sito del quotidiano- l'inviato Ruotolo ha mostrato l'agenda telefonica di Nadia Macrì, coprendo con un dito le ultime tre cifre dell'utenza telefonica del premier ovvero proprio le tre cifre che non erano state coperte da omissis nelle 389 pagine di verbale consegnate alla Giunta per le autorizzazione della Camera dalla Procura di Milano e pubblicate da molti giornali su carta e online. E da ieri sera il cellulare di Berlusconi circola liberamente su internet''.
"Se è quello il numero del cellulare di Berlusconi, non l'abbiamo dato noi. E' Berlusconi che l'ha dato a Nadia Macrì. E la Macrì l'ha fatto vedere a Sandro Ruotolo che prudentemente ha cercato di coprire almeno delle cifre. Se fosse quello, perché io non so se è vero quello che racconta la Macrì, credo che l'avrà già cambiato da un po'", replica Michele Santoro - parlando all'ADNKRONOS - all'accusa, rivoltagli dal sito del 'Giornale'.
Dal canto suo il Garante per la Privacy ha chiesto, già da ieri, ai numerosi siti di informazione on line di oscurare ''con urgenza'' i numeri delle utenze telefoniche ''riferibili a persone coinvolte nell'inchiesta sul cosiddetto caso Ruby e tratte dagli atti della procura di Milano''. L'attività istruttoria e di verifica del Garante, volta ad individuare eventuali altri siti o altri casi di diffusione da parte di media dei numeri di quelle utenze telefoniche, è tuttora in corso.
L'Autorità richiama tutti i siti di informazione e tutti i media ''allo scrupoloso rispetto del principio di essenzialità dell'informazione, già più volte ribadito, e ad astenersi dal diffondere i dati delle utenze telefoniche, ancorché contenuti in atti giudiziari, la cui diffusione è eccedente rispetto al diritto di cronaca e inutilmente invasiva della riservatezza delle persone coinvolte''.
Non è stato difficile arrivare al numero, affermano ad esempio gli autori del sito ‘Non leggere questo blog‘ che hanno incrociato le agende di due delle escort coinvolte nel Rubygate. In particolare hanno preso il mezzo numero presente nel registro chiamate della escort brasiliana Michel (riportato nelle 389 pagine dell'invito a comparire di Berlusconi) e un altro mezzo mostrato ieri durante Annozero.
''La trasmissione Annozero ha fatto trapelare il numero di cellulare di Berlusconi'', punta il dito oggi il sito del quotidiano Il Giornale. ''Durante la puntata, andata in onda ieri sera -scrive il sito del quotidiano- l'inviato Ruotolo ha mostrato l'agenda telefonica di Nadia Macrì, coprendo con un dito le ultime tre cifre dell'utenza telefonica del premier ovvero proprio le tre cifre che non erano state coperte da omissis nelle 389 pagine di verbale consegnate alla Giunta per le autorizzazione della Camera dalla Procura di Milano e pubblicate da molti giornali su carta e online. E da ieri sera il cellulare di Berlusconi circola liberamente su internet''.
"Se è quello il numero del cellulare di Berlusconi, non l'abbiamo dato noi. E' Berlusconi che l'ha dato a Nadia Macrì. E la Macrì l'ha fatto vedere a Sandro Ruotolo che prudentemente ha cercato di coprire almeno delle cifre. Se fosse quello, perché io non so se è vero quello che racconta la Macrì, credo che l'avrà già cambiato da un po'", replica Michele Santoro - parlando all'ADNKRONOS - all'accusa, rivoltagli dal sito del 'Giornale'.
Dal canto suo il Garante per la Privacy ha chiesto, già da ieri, ai numerosi siti di informazione on line di oscurare ''con urgenza'' i numeri delle utenze telefoniche ''riferibili a persone coinvolte nell'inchiesta sul cosiddetto caso Ruby e tratte dagli atti della procura di Milano''. L'attività istruttoria e di verifica del Garante, volta ad individuare eventuali altri siti o altri casi di diffusione da parte di media dei numeri di quelle utenze telefoniche, è tuttora in corso.
L'Autorità richiama tutti i siti di informazione e tutti i media ''allo scrupoloso rispetto del principio di essenzialità dell'informazione, già più volte ribadito, e ad astenersi dal diffondere i dati delle utenze telefoniche, ancorché contenuti in atti giudiziari, la cui diffusione è eccedente rispetto al diritto di cronaca e inutilmente invasiva della riservatezza delle persone coinvolte''.