Luis Enrique è spagnolo, Tassotti ne sa qualcosa
Allora, io vedo il Milan forte quasi come ai vecchi tempi (quelli prima di Morattopoli, per intenderci), poiché è in atto un cambio generazionale efficace. Thiago Silva è un monumento! Magari pecca solo di mancanza di alta qualità nei suoi centrocampisti di ruolo, ma chissene se può ruotare ed adattare in quei ruoli altra gente. E' la favorita alla vittoria finale.
Dopo c'è la Juventus, un pelo sotto come somma dei singoli rispetto al Milan, ma abbastanza più sopra come insieme. E lì è dove il tecnico vale il 60% del rendimento della squadra. Viene da un periodo in cui l'auto-stima è stata messa sotto i piedi, ma se la sta riprendendo. Se vi riesce, sarà la squadra da battere, resta comunque assieme al Milan la favorita.
Dopo queste due, metterei Udinese e Lazio sullo stesso livello ma non perché simili. La prima è la squadra italiana che, assieme all'Inter, ha più goduto dell'estromissione delle "vecchie" grandi. Facendo quello che fa sempre, cioè migliaia di acquisti in tutto il mondo, in virtù di capitali altissimi e ben investiti, sta riuscendo a proporsi a buoni livelli. Ricca e buona società, buoni giocatori, buon tecnico e buon gioco in un campionato dove non esiste più un gruppo vorace di grandi squadre, ecco che l'Udinese si trova in alto con merito. Il percorso della Lazio è differente. La sua forza viene da un gruppo non troppo mutato negli ultimi anni e da un paio di acquisti fortunati. Si inserisce dove c'è spazio.
Al contrario di voi, io sottovaluterei il Napoli. Non è una squadra di alto livello, il tecnico piange sempre se non ha 10 rigori a partita. Vista la situazione generale, si trova a poter recitare lo stesso ruolo di Lazio e Udinese.
La Roma è un caso particolare. Il progetto di Luis Enrique a me affascina. Di certo non è uno stile di gioco che puoi imparare in 2 mesi, io lo terrei per un trienno sicuro che si andrebbe in crescendo ed alla fine di questo periodo mi ritroverei con uno squadrone sui livelli del Barcellona. Se la dirigenza romanista vuole vincere tutto e subito, allora facesse come Moratti: metta politicamente fuori gioco le rivali, sciacalli i loro giocatori, si compri chiunque e vedrà che per 3 o 4 anni qualcosa vince. Quando poi la pacchia finisce, si ritroverà ad essere la squadra mediocre che era prima.
Per ultima parlerò dell'Inter. Mi è capitato di vedere giocare l'Inter di Gasperini più dell'Inter di Ranieri. Era una squadra che proprio mancava dei fondamentali. Contro un Novara che in B prenderebbe botte dal Gubbio, riuscì a perdere e farsi fare 3 gol. La situazione secondo me era molto più disastrosa di quanto già appariva. Ranieri sta facendo il possibile. Logicamente in Champions è stato più facile, almeno in questa fase. In campionato zoppica ancora, ma può riprendersi sebbene lo scudetto sia una chimera.