CITAZIONE(Franco @ Jul 26 2012, 10:41 AM)
Ho apprezzato molto questo episodio per il trattamento riservato a Shun.
Secondo me, gli sceneggiatori amano molto la serie classica e stanno facendo uno sforzo considerevole per dimostrarlo, pur sottomettendosi alle leggi del marketing che hanno imposto tutte le "modernizzazioni" già vituperate (o comunque sgradite).
Dopo il Seiya che è diventato un riferimento e uno scudo per gli altri Saint, come già ci provava Aioloso e come seppe fare nel modo migliore Sisyphus, ora abbiamo uno Shun che è cresciuto e ha una missione coerente con la sua natura pacifica e altruista, ma ancora nobile come quella del Saint. Come diceva Aldebaran in Lost Canvas, non è importante essere Saint per vivere ogni giorno secondo gli ideali di Athena; si può combattere per il bene anche in altri modi, l'importante è usare le propria capacità per gli altri: Shun incarna proprio questa visione!
Anche questo episodio richiama sottilmente (?) atmosfere e situazioni da serie classica: Shun che interviene e, con una semplice occhiata, fa scappare il Silver di Canes Venatici (è quello, credo?), richiama l'intervento di Mu all'inizio della guerra con i Silver Saint. Anche Mu non voleva saperne di combattere e gli bastava essere presente per intimorire (anche se Misty era più sfacciato).
Pavlin farà una cosa simile più avanti: non citerà solo il rapporto Hyoga/Camus, ma anche quello Marin/Seiya durante il primo scontro coi Silver.
Ciao Franco (che ne dici di parlarci un pò di te in questo
topic?!?)
Concordo in pieno con te sulla tua analisi...e questo è sicuramente uno dei pregi di Omega aver saputo estrarre il meglio dalla produzione Saintseiyana ed aver rimodulato il messaggio in un contesto più "accattivante con le nuovi generazioni"