Sonia che adora il fratellino nel suo castello, con i solenni genitori che ne fanno mostra: come Pandora?
Sonia che ascolta il canto di Aria nella torre mentre piove, e sente qualcosa dentro di lei: come Kanon?
Un episodio con cose interessanti, forse un po' pretenziose dal punto di vista stilistico (il simbolismo della camminata nel deserto di Sonia), ma che non mi ha convinto molto.
Un po' è perchè la battaglia non sembra tanto una battaglia "vissuta" quanto uno scambio di effetti speciali senza grande impatto permanente (a parte l'elmo di Yuna), ma soprattutto è perchè l'episodio è scritto "a tesi" e mi sembra un po' forzato. Souma come psicanalista/assistente sociale che scava nella psiche della paziente non mi convince molto: è da lui? E perchè "combatte" così, per la prima volta?
Per via della storia che c'è fra lui e Sonia, giustamente; per via dell'aver visto nel suo cuore ogni cosa (compreso chi sia Medea, che i nostri protagonisti, secondo me, non hanno mai incontrato o visto): però, c'è un ulteriore inghippo che mi rende la situazione indigesta e innaturale.
Souma quanti anni ha, tredici? Un po' pochi per simili analisi, ma pazienza.
Sonia quanti anni ha, ventitrè? Dieci anni fa, era già abbastanza grande da ammazzare il padre del piccolo Souma (supponendo che lui avesse tre anni) quindi lei almeno una ventina li dovrebbe avere.
Ora, che a fronte di un divario simile lei sia ancora così priva di esperienza e maturazione da farsi psicanalizzare dal Bronzino, è un po' dura da credere. Non posso fare a meno di chiedermi: ma in questi dieci anni di tempo, cosa ha fatto e dove è vissuta? Non ha interagito con nessuno, non ha fatto esperienze, non ha combattuto, non si è guardata intorno? Insomma, non ha vissuto? E' rimasta cristallizzata nella sua forma (mentale) adolescenziale?
Detto tutto ciò, l'episodio in sé non è male: mi resta la sensazione che manchi di qualcosa, e cioè dell'approfondimento di quanto ho esposto. L'avrei gradito maggiormente se fosse stato diviso in due e avesse avuto una forma più classica, stile episodi di Asgard: una esplorazione esplicita del passato del personaggio, che desse poi a Souma "il là" per reagire come ha fatto.
E infine, una osservazione deliberatamente assurda: le rose nel finale simboleggiano il legame con Pesci, come nella serie classica Milo animata era il presunto assassino di Cefeo ma poi si scopre che all'ultimo era passato di lì per dargli una mano scagliando una rosa dietro le quinte!