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Versione completa: Aborto Si O Aborto No?
Saint Seiya Sorkino™ > Off Topic > Noi e il Mondo > Psicologia & Mistero
DanyFdP Pres.Ing. Sorkino™
Facciamo esempi concreti:

1) Sono incinta e da un esame risulta che il mio bambino è portatore di una malattia genetica compatibile con la vita ma invalidante (es. sindrome di Down). E' il mio primo figlio. Mio marito è favorevole all'aborto. Faccio l'aborto?

2) Stessa situazione precedente. Ho già 2 figli SANI. Abortisco?

3) La malattia genetica non è compatibile con la vita (statisticamente la morte arriva dopo 4/5 anni). Abortisco?

Ora la domanda generale è: sei favorevole all'aborto terapeutico? La Chiesa ha qualche influenza sulla tua scelta?

Parliamone.
Fëanor Spirito di fuoco
La mia ignoranza entra in gioco.. biologicamente, da quando è considerabile "vita" l'embrione?

Entro quando è possibile diagnosticare una malattia?

Queste due risposte sono fondamentali per derivare la mia opinione.

Comunque, istintivamente, egoismo e altruismo mi fanno propendere per l'aborto in tutti e 3 i casi, ma c'è da dire che bisognerebbe trovarsi nella situazione in prima persona.. è facile "scartare" qualcosa non tua (che comunque l'esemplificazione non riesce a fartela pensare come tua), penso che sarebbe immensamente diverso se si trattasse di mio figlio. Io sono possessivo con gli oggetti, anche se tutti caruati, figuriamoci..
DanyFdP Pres.Ing. Sorkino™
CITAZIONE(Fëanor Spirito di Fuoco @ May 3 2008, 11:30 PM) *
La mia ignoranza entra in gioco.. biologicamente, da quando è considerabile "vita" l'embrione?

Credo che questa sia la questione più discussa e purtroppo non ci i riesce ad accordare. C'è chi dice che la vita inizi nel momento in cui l'ovulo è fecondato, chi invece considera l'inizio il momento in cui comincia a svilupparsi il sistema nervoso. I più romantici considerano l'inizio quando comincia a battere il cuore del feto.

Personalmente non reputo "vita" una palla di cellule. Neanche vedere il feto a forma di girino. Comincio a pensarla diversamente quando però si comincia a intravedere una forma umana. E' il momento in cui penso all'aborto come ad un assassinio.

Ritornando al caso degli esempi:
1) Sono d'accordo con l'aborto. Probabilmente, lo ammetto, per puro egoismo. Un figlio malato credo sia quanto peggiore possa capitare a qualcuno ed è qualcosa che ti porti dietro per sempre. Ora: se il figlio è sano in ogni momento della gestazione, ma succede qualche incidente durante il parto, con il tempo accetterei la sua diversità. Se invece conoscoessi la sua situazione patologica con congruo anticipo, propenderei sicuramente per l'aborto.

2) Aborto senza ombra di dubbio. Non è più un ragionamento puramente egoistico. Rappresenterebbe un enorme fardello per gli altri figli che dovrebbero occuparsene alla dipartita dei genitori.

3) Credo che sarebbe troppo penoso per un genitore vedere il proprio bambino spegnersi senza poter far nulla. Conoscendomi, sarebbe un dolore atroce da sopportare. Aborto anche in questo caso.

Sarò pure bastardo, ma un figlio malato lo vedo più come una "croce" piuttosto che una benedizione. Soffrirebbe lui, soffrirei io e soffrirebbe la famiglia. Per questo sono favorevole all'aborto in questi casi. Ovvio che non mi sbatte niente di ciò che dice la Chiesa.
Cancer no Paolo
La chiesa? Buahuahauhauhauhauahuahauhauhauha
Ma ki se ne fotte.
Le leggi? Dovrebbero legalizzarle tutte (dall'aborto alle droghe), xkè ognuno deve essere libero della propria vita.
In questo caso conta ciò che ne pensi tu e la tua partner e la cosa importante è decidere in due, senza intromissioni esterne.
Io personalmente sono molto propenso x l'aborto anke se come già detto da dany e Fëa, quando una cosa non la vivi in prima persona è difficile giudicare.
Annetta
paolo...quella delle leggi e della legalizzazione di tutte quante è la cavolata più grande che potevi sparare...

per quanto riguarda l'aborto... io la penso così...prendetemi pure come un mostro...ma nn sono l'ipocrita che dice "nono l'aborto mai...è una cosa orribile blablabla..." e di nascosto poi lo faccio..

in tutti e tre i casi sono favorevole all'aborto...molto favorevole..perkè scusate ma nn so se riuscirei ad accettare un figlio con una malattia del genere..magari con gravi problemi mentali...o robe varie... diverso è se lo diventa dopo per via di un incidente o boh

ma nn tollero assolutamente..anzi skifo tali persone...che abortiscono essendo rimaste incinte ad un'età poco "idonea" o che si ritrovano senza compagno e decidono di abortire...perkè in questi casi...bisogna assumersì le proprie responsabilità... e in proposito mi sovviene un famoso proverbio: "hai voluto la bicicletta..pedala" XD

EDIT: avevo dimenticato riguardo alla chiesa

nn nego che la chiesa abbia una forte importanza per me...però in questo mi trovo un forte disaccordo e nn intendo rovinarmi la vita (anke se è brutto dirlo...è a questo che ti porta un figlio malato gravemente...) solo per seguire principi derivanti da millenni fa
Sorkira™
Io sono favorevole all' aborto solo in questi casi...
Sono contrario a chi lo fa perchè è stato un errore...
Vivendolo in prima persona non so se il mio pensiero rimanga tale.

[Parentesi Chiesa: La Chiesa è la rovina del mondo con tutti i preti in prima fila]
Fëanor Spirito di fuoco
CITAZIONE
Credo che questa sia la questione più discussa e purtroppo non ci i riesce ad accordare. C'è chi dice che la vita inizi nel momento in cui l'ovulo è fecondato, chi invece considera l'inizio il momento in cui comincia a svilupparsi il sistema nervoso. I più romantici considerano l'inizio quando comincia a battere il cuore del feto.


Infatti ho detto "biologicamente", non "eticamente".
Dal punto di vista etico, io ho persino sentimenti per le unghie che mi taglio.
Vannilla
Non è facile rispondere a una domanda del genere...ci ho riflettuto tanto su e ancora non sono sicura della scelta che farei. Sono stata sempre favorevole all'aborto in tutti quei casi in cui i futuri genitori non sentano davvero la maternità/paternità in quel momento della loro vita e x qualsiasi motivo (quindi anche perchè la coppia non va bene o in caso di gravidanza indesiderata..). E' vero che bisogna prendere le proprie responsabilità, è vero che esistono mille contraccettivi per cui io sono del parere che bisogna rifletterci prima..ma è anche vero che con la vita di un essere umano non si scherza..x cui far nascere un bambino non voluto, o peggio ancora destinato a soffrire no è giusto a mio parere.
E' anche vero che parlo vedendo la situazione dall'esterno...e possibilmente decidere se far vivere o morire la creatura che sarebbe mio figlio..malato o no che sia..potrebbe far crollare qualsiasi mia opinione.
Per cui dico aborto in tutti e tre i casi...ma con un ma.
Luckygnolo
Sarò molto forte, visto che indirettamente ho vissuto una cosa simile!!!!

La mia ex compagna (Barbara) qualcuno di voi l'ha conosciuta su skype, ebbe un aborto naturale al 3 mese, con il senno di poi posso dire: meno male che è andata così, lei non era in grado di essere mamma e forse non lo è ancora, ma vedete il giorno stesso in ospedale io piangevo, in fin dei conti c'era il mio sangue in quella creatura, ed anche se non era il momento era pur sempre mio figlio.

Dei giorni ci penso e dico cavolo potevo essere papà, quel bambino lo avrei amato anche se nato da un amore che sarebbe finito...

Vedete noi non siamo al mondo per decidere la vita di un altro, ma in certi casi e visto che abbiamo le possibilità penso sia giusto che una coppia in accordo scelga la strada che più gli sembra logica! penso sia peggio "L'INSEMINAZIONE" se proprio dovessi scegliere su cosa criticare.

La chiesa è la rovina in questi casi, si mette in mezzo sventolando le proprie ragioni, sarebbe meglio che rimanesse in un angolo e pensasse a suoi fedeli, senza politicare...

Annetta
anke se indesiderato vane...non ameresti un bambino che è frutto del tuo grembo?...è impossibile non amare un figlio...quindi se frutto di un errore si pagano le conseguenze..(se così si può dire..)
AtZeL
un figlio è una cosa bellissima è una parte di te,ma io nn sono padre e qst cose posso solo immaginarle

anni fa andai vicino ad esserlo,ovvero rimasi"dentro"+ a lungo di quello ke dovevo e di comune accordo con la mia ragazza di allora ,decidemmo ke lei doveva prendere la pillola del giorno dopo la prima si prende entro le 72 ore del rapporot non protetto,la seconda 24 ore dopo.
Lei nn ha avuto l'espulsione dell'ovulo indi nn era gravida,salta il ciclo ke le viene un mese dopo.

Posso dire ke x come è andata con la mia ex sono contento ke è finita così

Io penso ke + ke vivere e basta,abbiamo/dobbiamo avere il diritto di poter vivere avendo le possibilità di essere felici,la vita è na merda(VALE STYLE) lo sappiamo,se ha un problema grave le complicazioni si moltiplicano.

Non kiudo la discussione del problema come solo quelli psico-fisici.Ci aggiungo anke quelli "ambientali"

quindi sono favorevole all'aborto nei casi in cui

La coppia nn lo può mantere,lasciarlo ad un istituto rende la felicità del nascituro una lotteria..adottato non adottato...crescere diversamente da quello ke dovrebbe essere...quindi includo i casi in cui lei è una ragazzina(ha una vita davanti e "condizionarla" così è inutile ma se vuole...fatti suoi anzi brava)I casi in cui è stato un rapporto occasionale(dobbiamo nascere con 2 genitori,crescere con 2 genitori E' egoistico crescere un figlio privandogli l'affetto di un padre,o anke di una madre ke lo partorisce e scompare)

io voglio un lavoro,una casae poi un figlio ma probabilmente nn sarò mai padre per via delle basi ke mancano

MaestroYogurt
CITAZIONE(Sorkira™ @ May 4 2008, 11:43 AM) *
[Parentesi Chiesa: La Chiesa è la rovina del mondo con tutti i preti in prima fila]



Straquotissimo

Cmq ogni persona è libera di fare le proprie scelte autonomamente purché in maniera consapevole, e dopo una sufficiente informazione, senza lasciarsi condizionare da vuote e controproducenti credenze e leggi spacciate per divine, da chi si è autonomamente arrogato il diritto di ergersi ad emissari celesti, volte solo ad influenzare le masse, per avere il controllo della loro vita e della morte, passando per le azioni, anche le più intime e private delle persone.

Lo stato dice che ci sono 3 mesi per ricorrervi volontariamente e sei mesi (ovviamente in entrambi i casi si conta dalla fecondazione), nel caso di aborto terapeutico.
Per quanto mi riguarda, da profano credo che i tempi siano giusti, anche perché a stabilirli sono state persone esperte che ne sanno ben più di noi.

Detto questo per quanto mi riguarda io non credo che ricorrerei all'aborto, se non a scopo terapeutico, e solo in casi estremi, e non sono d'accordo con chi lo fa con leggerezza.


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