By Base Crew
Pagina 1 Sage: Alla fine ci incontriamo, Thanatos! Thanatos: Chi sei tu? Thanatos: Come può un semplice uomo sopravvivere in questa dimensione? Sage: E' perché il mio corpo gode della divina protezione di Athena. Sage: Durante l'ultima Guerra Sacra usò il suo stesso sangue.. - Il Gran Sacerdote in prima linea !!
Pagine 2 e 3 Sage: ..per creare questi talismani !! - Il Gran Sacerdote vince il Dio della Morte !! Capitolo 65 – Maestro e Discepolo
Pagina 4 Thanatos: Hai osato chiudere la dimensione che io avevo aperto.. Thanatos: ..miserabile !
Pagina 5 Sage: Io sono il Grande Sacerdote, Sage. Sage: Ed il Cavaliere d'Oro del Cancro della passata Guerra Santa.
Pagina 6 Sage: Ma immagino che siano per te di scarso interesse i nomi degli uomini. Sage fuori campo: In quella guerra che ci vedeva opposti ad Hades, Sage fuori campo: fummo vittima del potere di due divinità nascoste. Sage fuori campo: Soffro ancora per non essere stato in grado di salvare i miei compagni. Thanatos: ........
Pagina 7 Sage: Ho affidato a Manigoldo il compito di badare a Pegasus ben sapendo del suo legame con Hades, sperando così di poterti incontrare. Sage: Infatti mi è bastato seguire la traccia di Cosmo che hai lasciato quando sei intervenuto direttamente per incontrarti qui. Thanatos: Insinui che tutto ciò è un piano previsto da tempo..?! Sage: Già.. perché il Grande Sacerdote è in grado di anticipare gli dei!
Pagina 8 Sage: Nulla di rotto, Manigoldo? Manigoldo: Eh eh! Non stavo mica per rimanerci. Manigoldo: Mi sento solo un po' appesantito. E dire che se non fosse per la Barriera al castello di Hades avrei già sistemato la faccenda! Sage: Ti sbagli Manigoldo, qui siamo lontani dalla Barriera. Sage: La dimora di questi dei si trova ben al di sopra del Castello di Hades Sage: Se ti avesse sconfitto sarebbe stata esclusivamente colpa tua..
Pagina 9 Sage: .. quindi merito di un avversario estremamente potente. Sage: Uno come te non aveva alcuna possibilità da solo. Manigoldo: ... Sage: Ebbene, passiamo alle cose serie.. Sage: Thanatos. Thanatos: Misero folle.. Thanatos: ..credi che l'arrivo di un vecchio possa migliorare la situazione?!
Pagina 10 e 11 Thanatos: Non mi importa in quanti siate, il risultato sarà lo stesso! Thanatos: Tartaros Phobia !!
Pagina 12 Sage: Cosa..? Manigoldo/Sage: Questi spiriti.. sono illusioni? Manigoldo pensa: No.. Manigoldo pensa: E non solo.. attaccano sia il corpo sia lo spirito!
Pagina 13 Thanatos: Esatto, sono i fantasmi dei trapassati da compatire maggiormente. Sono i fantasmi delle vite che io stesso ho reciso! Thanatos: Le trascino nel Tartaro, dove verranno eternamente schiacciate da mille tormenti. Thanatos: E presto vi unirete a loro!
Pagina 14 Manigoldo pensa: Mi mangeranno !!! Sage: Calma, Manigoldo! Sage: Se si tratta davvero di anime, abbiamo ancora una carta da giocare! Sage: Mi hai capito?
Pagina 15 Manigoldo: .... Manigoldo: IAAH ! Thanatos: Chiudere gli occhi non ti salverà! Manigoldo: A sì..?!
Pagina 16 e 17 Manigoldo: Che ne dici! Manigoldo: Sekishiki Konsoha* !! *Onda della Sepoltura dell'Anima
Pagina 18 Thanatos: Cosa?!
Pagina 19 Sage: Questa tecnica che gli ho tramandato consente di usare le anime come se fossero polvere da sparo. Sage: Così assieme formano una grande esplosione. Sage: Per farla breve, più anime invocherai, più sarà potente il suo attacco. Sage: Siamo in grado di contrastare il tuo Tartaros Phobia, Thanatos. Manigoldo: Di quanto ti aveva anticipato.. Manigoldo: Senza dubbio il mio maestro è un uomo geniale.
Pagina 20 Manigoldo: Scaccomatto e vittoria, "Sua Maestà" ! Thanatos: Non cantar vittoria così presto.. - A Thanatos non resta che giocare l'ultima carta..?!
Kurumada si è bevuto il cervello.. ed è morto di sete! (cit.)
In tal fatta capitò quindi che l'Allievo si dipartisse dal Reame Beato al pari degli altri esiliati, benché servisse ancora le Potenze e si mescolò alle genti della Terra di Qua. Ma a causa della sua fedeltà all'Occidente poco amore nutriva per i figli di Fëanáro pur sempre ribelle, che conquistavano territori e continuavano la loro guerra dimentichi della Luce che vi era all'Ovest; e in conto pari a selvaggi aveva quegli elfi che, prima del Sole e della Luna, avevano rifiutato l'invito dei Valar a recarsi oltre il Mare. Ecco quindi che si fece solitario e prediligeva la vita nelle selve ove meditava su come attuare la rivincita del suo Ordine. Non per questo chiunque, perdutosi nei boschi o spintosi nelle foreste per le ragioni più svariate, alla vista dell'Allievo, non poteva non restare stupito di tanta bellezza, ché dieci ere nelle selve non bastavano a sminuire la maestà che gli splendeva in volto, riflesso della beatitudine della terra donde veniva.
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