Calciatori gay: Anton Hysen fa coming out


Con buona pace per quanti si ostinano a sostenere cocciutamente che nel mondo del pallone non esistano gay, il calciatore svedese Anton Hysen ha fatto coming out, dichiarando la propria omosessualità nel corso di un'intervista rivista alla rivista "Offside" e divenendo il primo giocatore svedese a rendere pubblico il proprio orientamento sessuale.
Anton ha vent'anni, gioca nell'Utsiktens BK ed è il figlio dell'ex giocatore del Liverpool e della Fiorentina Glenn Hysen.
Nel corso dell'intervista ha affermato: «Sono un calciatore e sono gay. Quando faccio il calciatore, non penso che importi qualcosa se mi piacciono le ragazze o i ragazzi». Si è anche detto dispiaciuto del fatto che al momento nessun altro giocatore svedese abbia deciso di dichiararsi e, senza perdere di vista la realtà, non ha nascosto di sapere che le sue affermazioni potrebbero incidere negativamente sulla sua carriera. Ma -ha proseguito- a suo parere è necessario che si affronti il problema del razzismo di alcuni allenatori e dirigenti delle squadre: «È un problema loro e non mio. La gente può chiamarmi come vuole, non farà altro che rafforzarmi».
Il padre, ex calciatore di serie A in Italia, ha commentato la notizia dando pieno appoggio al figlio e dicendosi felice della sua decisione di fare coming out.




Il 21 Aprile ha rilasciato un'altra intervista dicendo che in Italia non avrebbe mai fatto coming out per l'ambiente omofobo che c'è..
Be devo dire che pure in altre nazioni i gay nel calcio non sono visti di buon occhio.. vi ricordate di Guti? era un campione del Real Madrid adesso gioca nell'anonima Turchia..e dire che omosessuali nel calcio ce ne sono parecchi e anche famosi, ma purtroppo nessuno ha il coraggio di dirlo

Perchè sono una massa di arretrati..
e come hai detto tu.. molti calciatori gay non si dichiarano proprio per non aver problemi..

Lo so però i problemi ci saranno sempre se nessuno fa niente per risolverli... e a risolverli devono essere proprio i calciatori gay uscendo allo scoperto... se fanno vedere che esistono e ce ne sono tanti con il tempo diverrà normalità..

Ma i calciatori gay.. non si esporerranno mai cosi.. ne vale la loro carriera..

Anni fa in oriente ( se non sbaglio Thailandia) diversi giocatori di pallavolo furono cacciati dalle loro squadre in quanto gay... questi pallavolisti si riunirono per formare una squadra di pallavolo tutta gay, in pochi anni vinsero il titolo nazionale di pallavolo.. hanno fatto pure un film che se non sbaglio si chiama Iron ladies.. il punto è che hanno avuto coraggio e non hanno messo da parte la loro passione , si sono uniti e hanno fatto valere i loro due modi di essere: gay e pallavolisti... ci vuole coraggio e palle nelle cose e i calciatori o quasi tutti non ne hanno

Sì, ok, ma non è che per essere accettati in una squadra dii calcio si deve per forza dichiarare il proprio orientamento sessuale. Ai più potrebbe non fregargliene un bel niente! Senza contare che non è che, al contrario, tutti gli eterosessuali si mettano a parlare delle loro conquiste, e comunque a pochi importerebbe. A tutti il diritto di tenerci alla propria discrezione e agli ignoranti di tenersi la propria ignoranza, se proprio ci tengono. L'importante è che si stia bene con se stessi, pubblicamente o privatamente.

stare zitti e non dichiarare la propria omosessualità alimenta l'omofobia sia nel calcio che in qualsiasi altro ambiente

Il problema sta nella società odierna, piena di contraddizioni! In alcuni casi si idolatrano e rispettano personaggi famosi Gay, ad esempio il 99,9% degli stilisti/modelli/attori, dall'altra vengono visti come una piaga o una razza rara di cui aver paura come nel mondo del calcio/lavoro...io sono del partito vivi e lascia vivere, rispetta le "idee" altrui sino a che non intaccano od offendono le tue....il calciatore macio è diventato per molti uno status simbol, un esempio di "sciupa femmene" senza cervello che grazie ai soldi e alla notorietà conquista veline e modelle, quindi è normale che per i midia e la massa sia difficile accettare l'idea che anche negli spogliatoi ci possano essere calciatori che appartengono " all'altra sponda" come vengono definiti (intendiamoci non è mia intenzione offendere nessuno!). Quindi è anche difficile per quelli che lo sono dichiararlo e credo sia anche dovuto al fatto, in alcuni casi, che si corra il rischio di non esser accettati dal gruppo! A me personalmente non frega nulla della vita privata dei giocatori, a me importa che giochino bene in campo poi quello che fanno furoi dal terreno di gioco sono fatti loro e non vedo perchè debba importare così tanto alla gente!

Tenma questo mi sembra esagerato perchè un calciatore dovrebbe essere essere costretto a dichiarare la sua possibile omossesualità? se Lui non vede nessun motivo per farlo perche lo dovrebbe fare.
Poi c'è gente che su queste cose ci marcia anche se non 'entra niente con il calcio un esempio è stato Cecchipaone.

parole sante.. anche se spesso interessa molto l'orientamento sessuale del calciatore pure alla società ed ai vari addetti al lavoro (DS, allenatore e compagni di squadra).. è una omofobia radicata nell'ambiente prima ancora che nella stampa e nella gente... cmq ripeto, solo i calciatori gay possono cambiare l'ambiente, facendo coming out

io sono daccordo con elly..
mica i giocatori etero dicono di essere etero...o per lo meno non tutti..

quello che voglio dire è che se uno è omofobo di certo non lo è perchè i giocatori non si dichiarano gay.. tanto meno un omosessuale non è detto che stia bene con se stesso se e solo se dichiara il suo orientamento sessuale..

A volte si vede il marcio anche dove non c'è... secondo me (tenma non te la prendere non mi riferisco a te in particolare) talvolta c'è del vittimismo da parte dei gay

tranquilla non me la prendo ... i giocatori etero non lo dicono semplicemente perchè molti credono che sia normale e scontato che tutti i calciatori siano etero...e poi non esiste eterofobia nel calcio o in un altro ambiente... uscire allo scoperto fa capire che ci sono ed esistono e che non sono cose inventate o lontane da noi... fare coming out è fondamentale per diminuire l'omofobia e fare capire tante cose che spesso si ignorano...

Forzare giocatori (o chiunque altro) a dichiarare il proprio orientamento sessuale mi sembra una discriminazione in sè... In fondo la cosa non ha niente a che vedere con lo sport, quindi boh, se lo vogliono fare bene, se non vogliono amen

Sono d'accordo pure io sul fatto che ci sia del vittimismo.. La nostra società è piena di esempi di molti omosessuali sia famosi che non che vivono tranquillamente e a loro agio. Secondo me spesso il problema è loro personale non della società.
Vengono "discriminati" tanto quanto il ciccione, il brutto, lo sfigato ecc ecc ma queste sono cose normalissime..Non mi sembra che ci siano gruppi di ciccioni o di brutti o di sfigati che protestano per le discriminazioni o che si lamentano...

ma chiariamoci su una cosa, per voi i gay sono prima gay e poi persone o prima persone e poi gay? io dico che sono delle persone prima di tutto e lo stesso vale per gli etero percio' la loro sessualita' va in secondo piano.
che vuol dire che se uno fa il calciatore deve dire con chi va a letto?? questo e' razzismo al contrario. se uno lo vuole dire per motivi suoi lo dica se nn lo vuole dire fa altrettanto bene.
mi pare che qualcuno vuole far passare i gay per qualcosa di diverso dalle persone, che devono dire sempre che sono gay e quindi deveno vedersi concedere tutte le licenze che si vogliono prendere. ma loro sono persone e si devono comportare come qualsiasi altra persona, calciatore o nn calciatore. questa e' l'uguaglianza, nn il mettersi in mostra per forza quando nn serve proprio.

il discorso invece del fatto che alcuni calciatori gay si fingono etero per paura dei commenti della gente, ecco su questo condivido pienamente il discorso di tenma. se uno e' gay puo' nn dirlo ma nn deve assolutamente fingere di essere altro epr paura. in quel caso facesse bene a parlare, ma farebbe meglio a nn fingere. tanto poi comunque si viene a sapere o si vede.
per dire, cristiano ronaldo e' praticamente un inno all'omosessualita', basta vederlo, anche se poi off screen fa notizie per conquiste e figli pagati. gente come lui, sergio ramos etc dovrebbe essere libera di nn fingere e quando finge fa del male sia ai gay che agli etero, nn e' una sconfitta solo per gli omosessuali.


adesso voglio fare una domanda ma nn voglio essere preso per bigotto perchè ritengo questo un dubbio lecito. acclamato che un calciatore e' gay e' giusto farlo stare nello spogliatoio maschile? la divisione degli spogliatoi maschili e femminili nn nasce proprio dal concetto di pudicizia e rispetto per la sessualita' altrui? ma se uno e' gay tutto cio' viene meno, come si fa?

Punto centrato, secondo me. L'orientamento sessuale è una componente, sicuramente grande, ma sempre solo parte dell'insieme che rende una persona tale. Ridurre una persona solo al suo orientamento sessuale significa annichilire tutto il resto.
Perciò ritengo sia giusto che chiunque sia considerato "persona" (leggasi anche il dialogo tra Sasha e Aspros per capire l'importanza di ciò ), il resto deve essere sempre subordinato a questo.



Concordo pienamente.


Senza scherzare, questo è davvero un gran bel dilemma! Mi ricorda un po' le voci che c'erano su Rachid Neqrouz, difensore marocchino del Bari una dozzina di anni fa. Ci devo pensare per farmi una idea..

esattamente.. hai detto bene, si fa del male sia ai gay che agli etero... il punto è proprio questo, i calciatori gay mentono e fanno del male alle persone spesso anche care.. ho già ricordato lo "scandalo" di Guti, alcuni nomi li hai detti tu, ma ce ne sono tanti altri calciatori sposati con mogli e figli... povere mogli...



be nella norma un gay è sempre uomo e vedere i compagni nudi non può interessare più di tanto.. quando facevo piscina o palestra me ne fregavo altamente dei ragazzi nudi dello spogliatoio.. se ha un fidanzato e fai sesso frequentemente, puoi dare un occhiata se hai un figo accanto ma nulla più.. penso che sia così pure per molti etero o mi sbaglio? Cmq il problema del doppio spogliatoio non lo vedo

Ti sbagli, ti sbagli! :'D
Esistono gli spogliatoi separati apposta!
Figurati se donne e uomini si spogliassero nella stessa stanza e facessero le docce assieme. Ok essere open-minded, ma tra un po' faremo passare pure le orgie improvvisate per strada (e tanto care ad alcuni fanatici di ND ) come un nonnulla :'D


E se in squadra ci fossero 2 gay? Facciamo 3 spogliatoi? Più uno per gli ospiti.. diventa un albergo, non uno stadio

A pensarci bene però potrebbe bastare cambiare l'architettura classica degli spogliatoi, facendo cabine singole e rendendo lo spazio comune solo come hall di passaggio
Però resterebbe il problema delle docce.. una doccia con accesso chiuso a persona forse costerebbe un tantino.

Credo che il problema principale stia nel fatto che lo stilista non te lo trovi nudo nello spogliatoio, mentre il gay si.
Figurati poi se un gay dicchiarato ti si mete a strattonarti la maglia o a marcarti fisicamente che putiferio potrebbe venirne fuori...

scusami tenma ma il problema lo vedo...se avessi una amica lesbica non mi sentirei a mio agio nello spogliarmi davanti a lei sapendo che per lei sono attraente dal punto di vista sessuale...

effettivamente per il problema spogliatoi diventa complicato ma una soluzione si deve trovare..a parte che per la doccia è necessaria la tendina e l'accappatoio e ti copri tranquillamente; il problema è rivestirsi ahah

In quel caso mi chiami e ci vengo io nello spogliatoio!!!!!!